Segui @OpzioneZero Gli aggiornamenti principali anche su Facebook e Twitter. Clicca su "Mi piace" o "Segui".

Questo sito utilizza cookie di profilazione, propri o di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni cliccare qui



Sostieni la battaglia contro l'inceneritore di Fusina, contribuisci alle spese legali per il ricorso al Consiglio di Stato. Versamento su cc intestato a Opzione Zero IBAN IT12C0501812101000017280280 causale "Sottoscrizione per ricorso Consiglio di Stato contro inceneritore Fusina" Per maggiori informazioni cliccare qui

Il Comune di Quarto contesta ritardi e soppressioni sulla linea per Venezia

QUARTO D’ALTINO «Il trasporto su ferro è centrale per i nostro Comune, per questo da qui a dicembre faremo ciò che è in nostro possesso per sostenere i pendolari».

L’assessore ai Trasporti di Quarto, Radames Favaro, ritorna sui ritardo dei treni e sull’episodio che si è verificato lunedì, quando a causa della soppressione del treno delle 4.53, i pendolari hanno usato il bus noleggiato da Trenitalia, che però si è guastato prima di arrivare a Piazzale Roma.

«Bisogna cercare di soddisfare le esigenze dei cittadini che usano questa mobilità», spiega, «stiamo ricevendo varie segnalazioni di persone che fanno presente un disagio vero. Quarto si serve principalmente del trasporto su ferro visto che quello su gomma legato agli autobus non esiste, perciò i treni sono un servizio indispensabile per i lavoratori e il turismo. Ecco perché chiediamo più sensibilità. Non c’è ottimizzazione delle risorse che tenga, si tratta di un investimento a favore della mobilità, dell’ambiente e del benessere dei cittadini».

Precisa: «Faremo ciò che è in nostro possesso per migliorare la situazione, in vista dell’orario cadenzato, che non è di nostro gradimento e inciderà negativamente sui pendolari, che dovranno usare l’auto e inquinare».

«La preoccupazione» ribadisce il sindaco, Silvia Conte «è che con il nuovo sistema che ha in mente la Regione le cose peggioreranno, invece che parlare di opere che non servono, che investano per rendere adeguato al terzo millennio, il sistema esistente a partire dai bisogni degli utenti, che non sono considerati. Abbiamo fatto osservazioni e proposte, speriamo che se ne tenga conto, o la Regione si assumerà la responsabilità dello sfacelo del sistema».

In programma il Comitato pendolari della tratta Venezia-Trieste, ha una manifestazione che si terrà a novembre.

(m.a.)

 

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Copyrights © 2012-2015 by Opzione Zero

Per leggere la Privacy policy cliccare qui