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Nuova Venezia – Il ministro Lupi alle prove delle paratoie.

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

11

ott

2013

VENEZIA – Ci sarà soltanto il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, in rappresentanza del Governo a osservare domani i primi movimenti delle prime quattro paratoie incernierate sui cassoni del Mose, ma ci sarà una platea internazionale di giornalisti, esperti e autorità ad osservare il «debutto« in acqua del sistema di dighe mobili, alla prova del funzionamento. Il cerimoniale è stato stabilito dal nuovo presidente del Magistrato alle Acque Roberto Daniele e dai nuovi vertici del Consorzio, che assicurano, con il presidente Mauro Fabris, che sarà comunque all’insegna della sobrietà. In mattinata tutti a Malamocco, a vedere da vicino i grandi cassoni in calcestruzzo. Sono alti da 17 a 26 metri, lunghi 50. Una serie di blocchi in calcestruzzo che saranno gettati in acqua e poi trainati da rimorchiatori per essere affondati, ai primi di novembre nella bocca di porto di Lido. Lavori per chiudere il secondo varco della bocca di Lido, la più grande delle tre con i suoi 900 metri di larghezza. In mezzo è stata costruita la grande isola artificiale dove troveranno posto gli edifici di controllo, la centrale elettrica, i servizi. Domani la prima movimentazione delle paratoie, dopo le prove che hanno coinvolto i tecnici della Mantovani e della Fip – che ha costruito le cerniere – per mesi. Nel giugno scorso le prime prove, dopo che le paratoie in metallo sono state fissate sul fondale appunto attraverso le cerniere, meccanismo delicato e complesso. Domani la «parata» per mostrare a tutti il funzionamento delle prime quattro paratoie – a regime saranno 78 sulle tre bocche di porto – che dovrebbero chiudere la laguna in caso di acqua alta eccezionale. Lavori che si dovevano concludere nel 2009, poi spostati al 2014, infine adesso slittati al 2016. In mattinata la visita del cantiere a Santa Maria del Mare, dove sono stati costruiti i grandi cassoni che andranno sul fondale delle tre bocche di Lido, Malamocco e Chioggia. Alle 14.30 all’isola del bacàn il sollevamento delle quattro barriere a uso dei fotografi. Sarà possibile visitare anche la galleria subacquea a piedi sotto la bocca di porto di Lido. Si andrà dall’isola artificiale del bacàn a Punta Sabbioni passando sott’acqua. Fra tunnel, impianti, cunicoli e i meccanismi in acciaio per il sollevamento della paratoie. Passando, appunto, da una riva all’altra attraverso il tunnel subacqueo del Mose, a tredici metri di profondità.

 

In funzione con marea superiore a 110 cm

VENEZIA – Il Mose è costituito da schiere di paratoie mobili, poste alle tre bocche di porto, che separano temporaneamente la laguna dal mare in caso di alta marea. Complessivamente 78 paratoie divise in 4 schiere: alla bocca di porto di Lido, quella più ampia, due schiere di paratoie, rispettivamente di 21 e 20 elementi, collegate da un’isola artificiale; una schiera di 19 paratoie alla bocca di porto di Malamocco; una schiera di 18 alla bocca di porto di Chioggia. Le paratoie sono costituite da strutture scatolari metalliche (larghezza 20 metri per tutte le schiere, lunghezza variabile da 18,5 a 29 metri e spessore da 3,6 a 5 metri) connesse ai cassoni di alloggiamento in calcestruzzo attraverso le cerniere, il cuore tecnologico del sistema, che vincolano le paratoie ai cassoni e ne consentono il movimento. Il funzionamento è molto semplice: in condizioni normali di marea, le paratoie sono adagiate nei loro alloggiamenti, piene d’acqua; quando è prevista un’alta marea, le paratoie vengono svuotate dall’acqua mediante l’immissione di aria compressa e in questo modo si sollevano, ruotando sull’asse delle cerniere, fino a emergere per fermare la marea entrante in laguna. Quando la marea cala, le paratoie vengono di nuovo riempite d’acqua e rientrano nella loro sede. Il tempo di chiusura delle bocche di porto è in media tra le 4 e le 5 ore, compresi i tempi di sollevamento delle paratoie (30 minuti circa) e di abbassamento (15 minuti circa). Per assicurare la navigazione e non interrompere l’attività del Porto anche quando le barriere mobili saranno in funzione, alla bocca di porto di Malamocco C’è una conca di navigazione per il passaggio delle grandi navi; alle bocche di Lido e a Chioggia saranno invece in funzione conche di navigazione più piccole. È stato deciso che le paratoie entrino in funzione per maree superiori a 110 centimetri. Inoltre, il Mose è un sistema assolutamente flessibile e, in base ai venti, alla pressione atmosferica e all’entità di marea, potrà far fronte alle acque alte in modi diversi: con la chiusura contemporanea delle tre bocche di porto in caso di maree eccezionali, oppure con la chiusura di una bocca per volta o con chiusure parziali di ciascuna bocca.

 

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