Segui @OpzioneZero Gli aggiornamenti principali anche su Facebook e Twitter. Clicca su "Mi piace" o "Segui".

Questo sito utilizza cookie di profilazione, propri o di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni cliccare qui



Sostieni la battaglia contro l'inceneritore di Fusina, contribuisci alle spese legali per il ricorso al Consiglio di Stato. Versamento su cc intestato a Opzione Zero IBAN IT12C0501812101000017280280 causale "Sottoscrizione per ricorso Consiglio di Stato contro inceneritore Fusina" Per maggiori informazioni cliccare qui

Si parla ultimamente di come gestire l’enorme flusso di turisti a Venezia di vantaggi e svantaggi del turismo di massa del numero chiuso ecc. Secondo me il problema deve essere affrontato in base all’uso che ne fa il turista della città. Quindi penalizzare quelli che arrivano per poche ore solo per dire di essere stati a Venezia senza apprezzare niente della città e portare solo disagi e sporcizia, mentre chi alloggia in città per più tempo deve essere incentivato.

Ricordo che due anni fa mi recai a Bressanone e il comune per i visitatori che alloggiavano in città consegnava una Brixencard tramite l’albergo, con validità della durata del soggiorno in città e che dava tutta una serie di agevolazioni e sconti sui trasporti musei negozi convenzionati e altre bellissime iniziative. Questo consente di incentivare il soggiorno in strutture convenzionate ufficiali e di favorire un turismo più di qualità. Il turista che si ferma per più giorni è molto meno impattante sulla città perché sarà più interessato a vedere la città nella sua interezza non solo il centro, sarà interessato a mangiare sui locali tipici comprare cose più di qualità visitare musei anche meno frequentati.

In questo modo chi non possiede la Venicecard o la carta Venezia per i residenti, pagherà di più i trasporti, i musei e tutto quello che si può far pagare per disincentivare il turismo mordi e fuggi e senza avventurarsi in discorsi di numero chiuso e quant’altro che penso sia molto più complicato. Con questa Venicecard si potrebbe anche fare convenzioni con negozi di artigianato locale certificato: tipo vetro, maschere o quant’altro e ristoranti che usino prodotti locali o regionali, con sconti a discrezione dei negozi. Facendo aumentare le agevolazioni relativamente alla durata del soggiorno.

Alessandro Vecchiuzzo – Venezia

 

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Copyrights © 2012-2015 by Opzione Zero

Per leggere la Privacy policy cliccare qui