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Gazzettino – Le polemiche sui trasporti

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

30

dic

2013

Quarto, sindaco contro la Regione  «Sui treni lacrime di coccodrillo»

«Lacrime di coccodrillo sui trasporti ferroviari»

«Da Zaia lacrime di coccodrillo». Non c’è il tempo di deporre le armi nella battaglia contro i disagi del nuovo orario cadenzato, nonostante il recente avvio di una fase di dialogo tra i sindaci e l’assessore regionale Renato Chisso nel tentativo di rispondere ad alcune richieste dei pendolari. Il sindaco di Quarto d’Altino Silvia Conte ora attacca Luca Zaia che nei giorni scorsi, a sua volta, aveva contestato a Trenitalia lo scaricabarile sulle colpe per i disservizi ferroviari.

«Chi guida una delle più importanti regioni d’Italia si assuma le proprie responsabilità – scrive la prima cittadina – È la Regione, nell’ambito del contratto di servizio con Trenitalia, che ha stabilito il nuovo orario, avvalendosi di un proprio consulente. È questione di competenza, non di presunta mancanza di autonomia: sul trasporto ferroviario le Regioni hanno competenza già da un decennio, e sistemi regionali efficienti e intermodali già sono stati avviati da tempo da Regioni come Lombardia e Toscana».

La lettera continua con un attacco diretto a Zaia. «Il presidente non caschi dalle nuvole: come sindaci insieme alle associazioni di pendolari già a maggio in audizione alla commissione consiliare Trasporti della Regione avevamo segnalato i rischi di disservizi che questa “rivoluzione” avrebbe comportato, con tagli a corse utilizzate da pendolari e turisti, preoccupazione condivisa anche dalle organizzazioni sindacali di categoria. Ancora a luglio e ad agosto assieme ai sindaci abbiamo rappresentato le nostre critiche in maniera costruttiva. Il 3 dicembre infine, non avendo avuto riscontro dalla Regione, abbiamo aderito alla manifestazione di protesta dei pendolari dalla stazione Santa Lucia fino a Palazzo Balbi”.

Conte chiede quindi un intervento: «Zaia e il suo assessore Chisso dimostrino ora nei fatti che hanno a cuore il trasporto pubblico, attivando competenze e destinando subito risorse adeguate nel bilancio regionale e cambiando metodo, coinvolgendo finalmente i soggetti interessati in un tavolo permanente della mobilità».

 

ODERZO – In stazione un albero di Natale con le richieste di nuove corse di treni

I pendolari si affidano all’abete

ODERZO – “Dateci più treni”. “+ treni, – Chisso”. “Deme el treno par tornar a casa!”. Questo il tenore dei messaggi natalizi lasciati come addobbi sull’albero di Natale comparso a inizio settimana in stazione a Oderzo, accanto alla biglietteria elettronica. La notizia era stata resa nota dall’emittente radiofonica Top Radio che si è presa a cuore la questione.

«In tanti non solo da Oderzo ma anche da Motta e da altri comuni -spiegano dall’emittente- ci segnalano disfunzioni e problemi ai treni. Basta andare in stazione e leggersi il tenore dei messaggi natalizi lasciati».

L’albero è comparso alla vigilia di Natale nell’atrio della stazione ferroviaria di Oderzo su iniziativa del comitato pendolari. È colmo di post-it con pensierini di Natale rivolti in particolare all’assessore Chisso. Tutti, in forma più o meno vivace, chiedono più corse sulla linea Treviso-Portogruaro. Presente pure il pensierino di un bambino che chiede un treno la sera affinché il papà torni un’ora prima. Un albero di Natale che arriva dopo l’introduzione dell’orario cadenzato che ha significato diversi disagi per tutti i pendolari dell’opitergino-mottense. Nei mesi scorsi raccolte firme e incontri tra sindaci per chiedere più treni. A Motta inoltre c’è il problema dei treni merci che transitano troppo veloci di notte: da qui la richiesta di barriere fonoassorbenti.

Quella dell’albero è l’ultima azione di protesta pacifica in ordine di tempo, relativa al nuovo orario. Nonostante la scomodità di alcuni orari, c’è chi sottolinea pure nuove possibilità.

«Con l’introduzione del nuovo orario -spiegano in Radio- a molti è sfuggito che sulla Treviso-Portogruaro, Trenitalia ha istituito due corse, una al mattino e una alla sera, in coincidenza con i Freccia Bianca per Milano e i Freccia Argento per Roma. Ad esempio se si parte da Motta col regionale delle 6.03, a Oderzo si transita alle 6.14 e si arriva a Treviso alle 6.45 dove si può optare o per il Freccia Bianca per Milano in partenza alle 7.12 e arrivo alle 9.55. O si può scegliere il Freccia Argento per Roma (arrivo a Treviso alle 6.56, Mestre 7.18) con fine corsa alle 11.10. Coincidenze anche al rientro».

Nei giorni scorsi sull’argomento incontro in Regione con gli amministratori di Oderzo, Motta, Ponte di Piave e San Biagio di Callalta.

(g.r.)

 

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