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VIDOR – Il Wwf AltaMarca torna alla carica della prefettura in materia di pesticidi e, in particolare, sul loro uso nelle colline.

Gli ambientalisti, guidati da Luciano Bortolamiol, avevano già sollevate la scorsa estate all’ex prefetto Aldo Adinolfi le loro perplessità sull’uso dei fitosanitari nei vigneti, ribadendole giusto un mese fa al vicario Pietro Signoriello. Ora è il turno di Maria Augusta Marrosu, neo prefetto di Treviso.

Anche a lei il Wwf AltaMarca contesta la mancata applicazione da parte dei sindaci dell’area Docg del “principio di precauzione”, cioè l’assenza di una condotta cautelativa in presenza di questioni scientificamente controverse (nella fattispecie, la relazione tra pesticidi e tumori).

Non paghi, gli ambientalisti della pedemontana trevigiana denunciano pure l’esistenza di un commercio illegale di fitosanitari. Secondo il presidente Bortolamiol, nei 15 Comuni Docg, «a fronte di un aumento cospicuo della superficie vietata, vi è una riduzione della quantità di pesticidi utilizzata. Ciò fa ipotizzare l’esistenza di canali paralleli ed illegali di distribuzione».

(g.z.)

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