Gazzettino – Pedaggi, pronto il ricorso al Tar
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23
gen
2014
DOLO – Opzione Zero scende in campo contro aumenti e mancato arretramento della barriera
Consegnato un dossier alla Procura e alla Corte dei Conti
LA DENUNCIA – I pedaggi sul Passante e sulla Padova-Mestre sono i più cari d’Europa. Sempre meno automobilisti usano l’autostrada
MOBILITAZIONE – In strada il 22 febbraio a Roncoduro
Opzione zero annuncia una manifestazione a Roncoduro , il 22 febbraio, giornata di mobilitazione lanciata dal Movimento No Tav.
MANIFESTAZIONE – Le recenti mobilitazioni contro i rincari dei pedaggi autostradali
Il comitato Opzione Zero sta predisponendo un ricorso al Tar contro lo spropositato aumento dei pedaggi e sul mancato arretramento della barriera di Mestre ed annuncia una manifestazione in zona Roncoduro per il 22 febbraio, giornata di mobilitazione nazionale di tutti i comitati lanciata dal Movimento No Tav.
«Giù le tariffe, i cittadini hanno già pagato il passante con le tasse. Il debito di Cav è illegittimo, si indaghi piuttosto sullo spropositato aumento dei costi per la realizzazione dell’opera».
Il Comitato chiede ad Olaf, organo ispettivo dell’Unione europea, di indagare su possibili episodi di corruzione nella costruzione dell’opera e di verificare i recenti finanziamenti della Bei e di Cassa Depositi e Prestiti a Cav Spa.
Il dossier prodotto è stato spedito alla Procura della Repubblica di Venezia, alla Corte dei Conti italiana e alla Corte dei Conti Europea.
«Il tornello di Vetrego è solo un pretesto – afferma il presidente Mattia Donadel di Opzione Zero – i pedaggi sul Passante e sulla Padova-Mestre sono i più cari d’Europa perché il traffico è in netto calo e la Cav non sa più come restituire i soldi ad Anas, tanto che ora, si è ulteriormente indebitata con Cdp e Bei per 423,5 milioni di euro, e pensa pure di ricorrere ai famigerati Project Bond, una sorta di titoli finanziari legati all’opera».
Rincarano la dose Rebecca Rovoletto e Lisa Causin portavoce del comitato. «L’allargamento del debito produrrà nel breve periodo ulteriori rincari dei pedaggi. Ma quando la situazione diventerà insostenibile allora dovranno risponderne direttamente la Regione Veneto e Anas, i soci di Cav; e a quel punto è facile immaginare cosa potrà produrre: tagli ai servizi pubblici locali come sanità, trasporti e scuole e ancora nuove tasse».
Obiettivo di Opzione Zero è dunque accendere i riflettori a livello europeo su questa situazione esplosiva.
Conclude Rebecca Rovoletto: «È tempo che tutti gli organi di controllo, anche quelli europei, si rendano responsabili di garantire la legalità, e il corretto e trasparente utilizzo del denaro pubblico».
Lino Perini