Nuova Venezia – Quadrante e terminal, se ne parla a Favaro
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
25
gen
2014
Venerdì il consiglio di municipalità incontra sindaco e tecnici per capire quali sono i nuovi piani
L’occasione è la presentazione del nuovo piano particolareggiato del terminal di Tessera, adottato dalla giunta a fine anno. E che consentirà di chiarire pubblicamente quale sarà il futuro del Quadrante di Tessera dopo il passo indietro di Enrico Marchi e della Save, pronta a cedere all’imprenditore russo Yuri Korablin le opzioni sui 28 ettari di terreni dove potrebbe sorgere il nuovo stadio cittadino, mettendo fine ad una attesa lunga trent’anni. Situazione che si è sbloccata dopo il parere favorevole dell’Enac al piano comunale e che consente di chiarire cosa si può andare a costruire nelle aree di Comune e privati, in tutto 58 ettari, nonostante i limiti posti dal Masterplan aeroportuale e dai vincoli della seconda pista, che Save prevede ma che in città nessuno sembra ancora volere.
Se ne parlerà venerdì prossimo in una riunione convocata dal consiglio di Municipalità di Favaro e dal presidente Ezio Ordigoni a cui parteciperanno il sindaco Giorgio Orsoni, l’assessore Andrea Ferrazzi e i tecnici dell’Urbanistica, che da mesi hanno lavorato per ottenere il parere favorevole di Enac che ha consentito di sbloccare una partita, quella con la Save, che era di fatto bloccata da un paio d’anni, tra polemiche continue e scambi di accuse. Appuntamento al municipio di piazza Pastrello alle 18.30.
Korablin, presidente del calcio Venezia, non ha ancora svelato i suoi obiettivi. Il suo ultimatum per sbloccare la vicenda stadio scade il 30 gennaio, il giorno prima del consiglio di Municipalità a Favaro e la prossima potrebbe rivelarsi una settimana di nuovo decisiva per capire come marcerà il progetto da 200 milioni ora che Save è pronta a cedere le quote o se l’investimento dell’imprenditore russo verrà meno, mettendo fine ai sogni dei tifosi che continuano nel frattempo a raccogliere firme a sostegno del progetto, seguiti anche da partiti come “Fratelli d’Italia”, che hanno deciso di mobilitarsi in tal senso. Di certo in questi giorni agli uffici dell’Urbanistica, che stanno ora lavorando alla variante per l’area comunale del Quadrante (30 ettari) non sono arrivate notizie sulle reali intenzioni del patron del Venezia calcio e neanche del suo braccio destro, Carlo Trevisan. Non è detto che all’incontro di venerdì prossimo, dove verranno presentati i nuovi piani comunali su Tessera (sempre condizionati comunque dalle future prese di posizione di Save) emergeranno ulteriori novità.
(m.ch.)