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Gazzettino – Nuova Romea, Mira dice no

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

20

feb

2014

MIRA – Nuova Romea Stop dal Consiglio

VIABILITA’ Il Consiglio comunale vota il documento del M5S contrario all’opera

Ma i sindaci vicini chiedono un tavolo per individuare una proposta condivisa

Mira dice «no» alla Nuova Romea votando a larga maggioranza il documento proposto da M5S e Mira Fuori del Comune contro il progetto Roma – Orte.

Dai sindaci della Riviera l’invito ad opporsi in maniera condivisa a qualsiasi tracciato sulla Riviera.

Affollato consiglio comunale straordinario ieri sera a Mira chiesto qualche mese fa dai consiglieri comunali di opposizione per discutere dell’autostrada Orte – Mestre o Nuova Romea, approvata dal Cipe, ed in particolare delle ipotesi di percorso del tratto finale che destano preoccupazione. Un’infrastruttura che potrebbe impattare pesantemente con il territorio comunale mirese e sulla Riviera come è stato ribadito più volte dai vari interventi ed in particolare dai rappresentanti di Legambiente (Fabrizio Destro) Cia e Opzione Zero che hanno anticipato la seduta esponendo uno striscione contro la Nuova Romea.

Al dibattito sono intervenuti i sindaci di Dolo, Maddalena Gottardo, che ha ribadito la sua opposizione a qualsiasi intervento su Dolo, di Camponogara Giampietro Menin, di Campagna Lupia Fabio Livieri, di Mirano Mariarosa Pavanello e il vicesindaco di Codevigo Nicolas Frison.

Unanime l’appello da parte dei primi cittadini di opporsi all’ultimo tratto della Nuova Romea e di collegare la nuova autostrada alle A13 all’altezza di Codevigo.

Ampio il dibattito che, oltre alle associazioni, ha coinvolto diversi consiglieri comunali di maggioranza e opposizione.

Tra questi il consigliere Andrea Pesce ha espresso preoccupazione per il fatto che «la Nuova Romea rischia di diventare una nuova Tav e la Riviera una Val di Susa».

Molto critico il consigliere di Fi Paolino D’Anna sul documento: «È strumentale parlare di cementificazione delle aree circostanti alla Nuova Romea perché una cosa è l’approvazione del progetto in sè, importante e necessaria, ed un’altra la gestione del territorio circostante che invece compete alle amministrazioni locali e alla Regione».

Il consigliere Roberto Marcato (Noi per Mira) ha sottolineato la necessità di puntare l’attenzione sulla difesa del territorio in modo condiviso come suggerito dai sindaci.

Critico invece il documento approvato a larga maggioranza che considera la Nuova Romea come un’opera estremamente impattante per il territorio, ma anche inutile rispetto al problema della pericolosità della statale Romea, e soprattutto insostenibile dal punto di vista economico.

«Chiediamo a Governo, Regione e Anas di ritirare il progetto – hanno chiesto M5S e Donadel – di avviare un tavolo di confronto con gli enti locali e con le forze sociali per individuare le migliori alternative. Per Mira quest’opera avrebbe ripercussioni inimmaginabili in termini di consumo del suolo, aumento dell’inquinamento atmosferico e acustico, del rischio idraulico e idrogeologico. Chiediamo – hanno sottolineato i consiglieri di Mira – di avviare immediatamente una serie di interventi per la messa in sicurezza della SS 309. Dobbiamo costruire un fronte unitario che respinga questo mostruoso progetto e che tra le alternative siano prese in considerazione la deviazione del traffico pesante della Romea verso l’autostrada A13 con eventuale potenziamento della stessa».

Luisa Giantin

 

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