Gazzettino – Mestre. Area Maccatrozzo. No alla lottizzazione.
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2
mar
2014
Cementificazione contestata e perplessità sulla viabilità
Gli assessori Ferrazzi e Bergamo hanno difeso la variante
ASSEMBLEA – Il progetto divide la gente della Favorita, ma la maggioranza appare contraria
ASSESSORE – L’intervento di Ferrazzi
Il progetto di lottizzazione dell’area Maccatrozzo divide la Favorita. Tra la gente la maggioranza è contraria, almeno stando a quant’emerso l’altra sera nel corso della (sesta) assemblea pubblica sul tema che si è tenuta al centro civico del Terraglio, dove tra un centinaio di persone le voci favorevoli sono state appena tre. Gli assessori all’Urbanistica Andrea Ferrazzi e alla Mobilità Ugo Bergamo hanno difeso la variante migliorativa che il Comune ha concordato con il privato, la cui delibera è stata approvata in Giunta qualche settimana fa e ora è al vaglio della Municipalità, presente a sua volta con il presidente Massimo Venturini e una buona rappresentanza di consiglieri. A quanto pare, però, i cittadini non vedono di buon occhio un piano di cui si discute da tempo che porterà a nuove costruzioni, tra villette e condomini a prezzo calmierato, con un incremento stimato di 600 abitanti.
«A questa zona non serve dell’altra cementificazione, piuttosto sono necessari gli spazi di aggregazione e socializzazione», ha detto Luigi Augello.
Per i residenti le priorità sono altre, come evitare un ulteriore appesantimento del traffico e salvare il plesso scolastico che sta perdendo iscritti.
«Al quartiere serve un nuovo istituto, una piazza, una biblioteca e una sala prove musica», ha affermato Antonino Stinà.
«Prima di tutto va sistemata la viabilità, il Terraglio impedisce la coesione sociale e senza marciapiedi e con le piste ciclabili incomplete, ci sono problemi di sicurezza», ha spiegato Mirko Speciale.
«La situazione parcheggi di via Penello è in forte sofferenza e i nuovi 190 posti previsti rischiano di essere già insufficienti», ha avvertito Davide Giorgi presidente della Polisportiva che tra palestra e centro riabilitativo è un’eccellenza che attira persone da ogni parte della città e non solo.
«La lottizzazione non è un elemento di riqualificazione del territorio», ha sostenuto il leader del Cocit Diego Saccon, mentre il consigliere regionale Pietrangelo Pettenò (FdS) ha auspicato «una valutazione attenta».
Ferrazzi ha evidenziato i passi avanti compiuti rispetto la prima ipotesi di progetto, in particolare sulla futura riorganizzazione della viabilità e del verde pubblico, mentre Bergamo ha parlato di «risultato eccezionale e sorprendente» sottolineando come il quartiere abbia bisogno di trasformarsi da area di attraversamento sull’asse Mestre-Treviso, a zona forte dimensione urbana.
In sala, però, alla fine i pareri favorevoli si sono contati sulle dita di una mano. «Se non si aumenta il numero dei residenti la Favorita è destinata a morire in breve tempo», hanno ammonito all’unisono Leonardo Fasolo e Renzo Da Lio. «Siamo di fronte a un’importante opportunità di riqualificazione che non va sprecata», ha arringato l’unico consigliere comunale presente Franco Conte (Pd).
I componenti della Municipalità, chiamati nei prossimi giorni ad esprimere il parere consultivo prima del passaggio della delibera in Consiglio comunale, hanno ascoltato le opinioni, anche accese, espresse dai cittadini. «Si tratta di bilanciare i pro e contro», ha provato a riassumere Venturini, ma Graziano Cassaro (Pd), che ha moderato l’assemblea, ha chiuso il nutrito giro d’interventi facendo capire d’essere d’accordo con la variante che gli assessori porteranno all’approvazione.
Alvise Sperandio