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Gazzettino – Caos treni: ritardi e pendolari a terra

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

4

mar

2014

PENDOLARI A TERRA. E OGGI GRAN FINALE

Assalto di Carnevale, treni nel caos

SOLITA POLEMICA – Rimpallo Trenitalia-Comune sulle corse straordinarie

OGGI IL BIS – Si temono ulteriori disagi per il Martedì grasso

Da Treviso a Venezia vagoni strapieni, la gente non è salita. Arrivi fuori orario di 10-15 minuti

Porte dei vagoni chiuse, una folla di gente accalcata sotto le pensiline nel vano tentativo di salire. Tutto inutile. Ieri mattina alle 11.25 il treno diretto a Venezia da Treviso si è regolarmente fermato nella stazione trevigiana ma non ha fatto salire nessuno. Era tutto pieno. Impensabile stipare nelle vetture altra gente. I passeggeri a bordo già erano stretti come sardine e incavolati neri.

Il treno, partito da Trieste, è stato letteralmente preso d’assalto lungo tutta la tratta. Già a Conegliano ogni singolo posto era occupato da studenti liberi da impegni scolastici ma, soprattutto, da gente diretta a Venezia per gli ultimi giorni del Carnevale. Le Ferrovie non hanno evidentemente calcolato che in questo periodo le scuole sono chiuse e il flusso di turisti desiderosi di una passeggiata in laguna tra maschere e calli è più intenso che nel resto dell’anno.

Una volta arrivato nella stazione trevigiana, con dieci minuti di ritardo, il treno si è quindi fermato per qualche minuti ma senza aprire le porte. Contemporaneamente dagli altoparlanti sono stati diffusi inviti ad attendere il treno successivo in partenza alle 11.36. Con grande fatica e dopo qualche insistenza nel primo treno sono riusciti a salire solo quei passeggeri attesi da qualche coincidenza a Mestre. Con l’aiuto degli agenti del Polfer, per loro è stato trovato qualche piccolo spazio, rigorosamente in piedi, nelle ultime carrozze. Il resto delle persone in attesa ha dovuto riversarsi sul treno successivo. Visti i ritardi, i due convogli sono partiti contemporaneamente tra la rabbia di chi non è comunque riuscito a salire da nessuna parte.

Ma anche per il treno delle 11.36 i problemi non sono mancati: alcuni passeggeri hanno riferito che non si sarebbe fermato nelle stazioni successive, ma solo a Mestre e a Venezia. Ricostruzione che la Polfer però aggiusta, specificando che invece sono state saltate solo le fermate non inserite nell’orario di viaggio. Precisazione che comunque non placa la polemica: per molte famiglie l’arrivo a Venezia per il Carnevale si è trasformata in una piccola odissea, per non parlare dei disagi subiti da chi è stato costretto a prendere il treno per impegni di lavoro o di studio.

In stazione a Santa Lucia i disagi si sono sentiti tutti. Ieri si sono manifestati con 10 o 15 minuti di ritardo. Ma il rischio, corso nell’arco della giornata, e con ogni probabilità, ancora più oggi, martedì grasso, ultimo scampolo di Carnevale, potrebbe essere anche maggiore.

Il problema, così come si presenta praticamente ogni anno, è quello del “deflusso” dalla serata di festa. Una situazione che si è già complicata ieri, in giornata, e in particolare nel pomeriggio, per l’assenza dei cosiddetti “treni straordinari” per chi arriva da fuori città: una circostanza, peraltro, che si verificherà anche oggi. Infatti, a causa dell’afflusso maggiore verso Venezia, ma anche della concomitante presenza del flusso dei pendolari.

Un problema che riguarda esclusivamente Trenitalia, visto e considerato che il Comune attraverso Vela ha fatto quando riteneva opportuno soprattutto a cavallo dei week-end. Infatti, Ca’ Farsetti ha sostanzialmente pattuito con Treniitalia 16 treni straordinari nei fine settimana, con una spesa di circa 56 mila euro, su una tratta di andata/ritorno. Ma a chi, con ogni probabilità, dovrà “sopportare” il maggiore afflusso/deflusso sarà probabilimente il servizio metropolitano di Actv che ieri è stata chiamata a rinforzare il servizio aumentando le corse, soprattutto serali e notturne, in “uscita” da Piazzale Roma verso Mestre, la cintura urbana e località limitrofe come Mirano, Dolo e Chioggia-Sottomarina, anche con il richiamo in servizio di un ventina di autisti.

 

FERROVIE IMPREPARATE

Molti studenti in “ferie” volevano andare a Venezia

VIAGGIO DA INCUBO – Un convoglio non può aprire le porte e il successivo salta le fermate

Vagoni strapieni: rabbia e ritardi

Ressa alla stazione tra i passeggeri diretti al Canervale di Venezia, la Polfer riporta a fatica la calma

Porte dei vagoni chiuse, una folla di gente accalcata sotto le pensiline nel vano tentativo di salire. Tutto inutile. Ieri mattina alle 11.25 il treno diretto a Venezia, si è regolarmente fermato nella stazione trevigiana ma non ha fatto salire nessuno. Era tutto pieno. Impensabile stipare nelle vetture altra gente. I passeggeri a bordo già erano stretti come sardine e incavolati neri.

Il treno, partito da Trieste, è stato letteralmente preso d’assalto lungo tutta la tratta. Già a Conegliano ogni singolo posto era occupato da studenti liberi da impegni scolastici ma, soprattutto, da gente diretta a Venezia per gli ultimi giorni del Carnevale. Le Ferrovie non hanno calcolato che in questo periodo le scuole sono chiuse e il flusso di turisti è più intenso che nel resto dell’anno.

Una volta arrivato nella stazione trevigiana, con dieci minuti di ritardo, il treno si è quindi fermato senza aprire le porte. Contemporaneamente dagli altoparlanti sono stati diffusi inviti ad attendere il treno successivo in partenza alle 11.36. Con grande fatica e dopo qualche insistenza, nel primo treno sono riusciti a salire solo quei passeggeri attesi da qualche coincidenza a Mestre. Con l’aiuto degli agenti del Polfer, per loro è stato trovato qualche piccolo spazio, rigorosamente in piedi, nelle ultime carrozze. Il resto delle persone in attesa si è dovuta riversare sul treno successivo. Visti i ritardi, i due convogli sono partiti contemporaneamente tra la rabbia di chi non è comunque riuscito a salire da nessuna parte.

Ma anche per il treno delle 11.36 i problemi non sono mancati: alcuni passeggeri hanno riferito che non si sarebbe fermato nelle stazioni successive, ma solo a Mestre e a Venezia. La Polfer però corregge: a saltare sarebbero state solo le fermate non inserite nell’orario di viaggio. Ma la polemica resta: per molte famiglie il tentativo di raggiungere il Carnevale si è trasformato in un’odissea. Per non dire di chi è stato costretto a prendere il treno per impegni di lavoro o di studio.

Paolo Calia

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