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Proteste dopo l’intervista del direttore Gumirato alla “Nuova Venezia”

Pavanello: «Ora ci mostri i conti». Zecchinato: «La Regione ci sottofinanzia»

MIRANO – Sindaci in subbuglio contro il direttore generale dell’Asl 13 Gino Gumirato, dopo l’intervista rilasciata al nostro giornale sul futuro dell’azienda sanitaria. «Quello che dice Gumirato», nota il presidente della conferenza dei sindaci della Riviera del Brenta, Giampietro Menin, «non sembra credibile. Quello che appare chiaro invece è un disegno regionale che punta a smembrare ed indebolire la nostra Asl. Le risposte sul finanziamento di questa azienda sanitaria le vogliamo dall’assessore regionale alla Sanità, il leghista Coletto». Sulla stessa linea il sindaco di Fossò, mentre il sindaco di Vigonovo, Damiano Zecchinato (Lega), sottolinea come: «L’Asl 13 è storicamente sotto finanziata ». Il sindaco di Campolongo, Alessandro Campalto è il più critico: «Partecipare alle Conferenze dei sindaci dell’Asl 13 è davvero poco utile se alla fine il direttore generale tira dritto per la sua strada, non tiene conto delle istanze dei sindaci e procede eseguendo ordini che arrivano dalla Regione». Il presidente della Conferenza dei sindaci dell’Asl 13, Fabio Livieri, invece difende Gumirato: «Queste accuse alla direzione generale sono ingenerose. Queste paure si smembramento e depotenziamento degli ospedali di Dolo e Mirano a favore si Padova e Mestre sono infondate Sembra invece che a muovere le critiche siano ordini di scuderia specie dalle segreterie del Pd». A chiedere maggior chiarezza e dati nero su bianco è il sindaco di Mirano Maria Rosa Pavanello: «Insistiamo per avere un piano economico-finanziario. Ci preoccupa sentir dire che mancano i soldi. La nostra Asl è fatta di eccellenze, perché non si pretendono i soldi che ci spettano?Non siamo in una posizione di inefficienza da poter essere relegati all’ultimo posto. Poi c’è la questione degli ospedali: non è vero che molti scelgono altre strutture: se gli ospedali non sono completi, è normale che restino i dubbi. Abbiamo il dovere di spiegare ai nostri cittadini cosa succederà: ma non basta dire “Decide la Regione”, serve un piano con dati e prospettive sulla base dei numeri». «Per mantenere le attuali strutture e la stessa modalità dei servizi», aggiunge il sindaco di Salzano, Alessandro Quaresimin, «alcuni di questi vanno messi a norma, come da anni andiamo chiedendo e per farlo servono i fondi. C’è un impegno della Regione a finanziare queste strutture, ad oggi ancora disatteso. Se non arrivano, i reparti non a norma rischiano la chiusura.Da tempo lo segnaliamo, è ora che arrivino le risposte. Le scelte positive di cui parla il direttore generale Gino Gumirato dipendono anch’esse dallo sblocco dei finanziamenti ».

Alessandro Abbadir e Filippo De Gaspari

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