Gazzettino – Mira “cede” e dice si’ all’Idrovia
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9
apr
2014
GRANDI OPERE – Salvaguarderà il territorio della Riviera dalle piene di Brenta e Bacchiglione
Dopo la fumata bianca la Conferenza dei sindaci chiede alla Regione di promuovere il progetto
L’amministrazione comunale di Mira dice sì al completamento dell’Idrovia Padova-Venezia. Tra i dieci Comuni della Riviera del Brenta mancava solo il consenso del comune più esteso, più popoloso e più importante del territorio.
Gli aspetti tecnici sono ancora tutti da definire, ma per il momento si tratta di un grande passo avanti verso la realizzazione dell’opera. Alla terza riunione della Conferenza dei dieci sindaci della Riviera del Brenta, Mira è “capitolata” e ha votato a favore del progetto.
I dieci primi cittadini, convocati dal presidente e primo cittadino di Camponogara, Giampietro Menin, hanno sottoscritto un documento unitario che è stato inviato al presidente della Regione, Luca Zaia, affinché lo stesso si faccia promotore dell’iniziativa presso il presidente del Consiglio, i ministri dell’Ambiente, dell’Economia e delle Finanze.
Ecco alcuni passaggi del documento: «La Conferenza dei sindaci della Riviera del Brenta ha constatato come ancora una volta molti Comuni del Padovano e del Veneziano hanno vissuto l’incubo dell’alluvione. L’ipotesi di portata di 350 metri cubi d’acqua al secondo dell’idrovia non è sufficiente per garantire la sicurezza idraulica del Brenta e Bacchiglione, ce ne vorrebbero almeno 400. La soluzione idroviaria proteggerebbe comunque i territori del Padovano e del Veneziano dalle grandi piene del Brenta e del Bacchiglione».
La Conferenza dei sindaci della Riviera del Brenta chiede «di tenere nella massima considerazione la gravità del rischio idraulico che interessa le persone, i beni e le pregevoli attività del territorio interessato dal sistema Brenta-Bacchiglione ad est di Padova, di considerare inoltre che per accedere ai finanziamenti del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020 è necessario presentare il progetto entro la fine del 2014».
Nel documento si chiede altresì di «procedere con urgenza alla convocazione della Conferenza dei Servizi in forma esecutiva dello studio di fattibilità dell’Idrovia Padova-Mare al fine di effettuare un esame contestuale degli interessi pubblici coinvolti, che tenga in considerazione gli aspetti ecologici e paesaggistici del territorio, comprese le unicità della Laguna di Venezia».
Vittorino Compagno