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PENDOLARI IN ALLARME

Treni in ferie, stop estivo per 34 regionali

Dal 7 giugno corse ridotte sulle principali linee del Veneto: problemi contenuti per i pendolari, disagi per chi viaggia nelle prime ore del mattino e a tarda sera

VENEZIA Anche i treni vanno in vacanza. Dal prossimo 7 giugno, e fino a metà settembre, non circoleranno più ben 34 regionali che fermano in tutte le stazioni e circolano, essenzialmente, sulle linee Vicenza-Grisignano di Zocco- Padova-Dolo-Venezia; Padova-Camposampiero-Castelfranco- Paese-Treviso; Padova- Castelfranco-Montebelluna- Feltre- Belluno e Padova- Monselice-Rovigo. Nel dettaglio i treni sospesi sono quelli delle 5.35 (partenza da Venezia), 6.35 (Ve), 7.2 6 (Vicenza), 8.26 (Vi), 8.35 (Ve), 8.46 (Treviso), 9.26 (Vi), 10.37 (Ve), 11.35 (Ve), 12.41 (Rovigo), 13.26 (Vi), 13.35 (Ve), 14.26 (Vi), 14.29 (Belluno), 14.35 (Ve), 15.26 (Vi), 15.35 (Ve), 15.46 (Tv), 16.25 (Ve), 16.26 (Vi), 16.39 (Ve), 17.26 (Vi), 17.35 (Ve), 17.46 (Tv), 18.26 (Vi), 19.23 (Ve), 19.26 (Vi), 19.39 (Ve), 19.41(Ro), 19.46 (Tv), 20.26 ( Vi), 20.35 (Ve), 21.26 (Vi), 21.56 (Verona ) e 23.26 ( Vi). In totale vanno in vacanza 14 treni della linea Vicenza-Padova- Venezia, 13 della linea Venezia- Padova-Vicenza, 4 della Padova-Castelfranco- Treviso, 2 Padova-Rovigo e 1 sulla Padova- Belluno. I più penalizzati non saranno i pendolari ma quelli che salgono alle fermate intermedie -Grisignano, Mestrino, Ponte di Brenta, Vigonza- Pianiga, Dolo, Mira-Mirano, Vigodarzere, Campodarsego, San Giorgio delle Pertiche, Vedelago, Istrana, Paese, Abano – e nelle stazioni piccole dove fermano solo i regionali ad andamento lento. Nessun problema per i convogli veloci sulle linee per Ferrara- Bologna, Verona-Vicenza- Padova-Venezia e viceversa, nonché Padova- Belluno, i cui i treni già oggi non fermano nelle stazioni intermedie. Probabili disagi invece per i pendolari che salgono in carrozza alla mattina presto e per gli utenti che si spostano alla sera. Un esempio per tutti: i pendolari dei paesi dell’area Brentana- Miranese, dal 7 giugno non troveranno più i locali mattinieri delle 5.35,6.35, 7.35 e 8.35, mentre alla sera i vicentini che devono tornare a casa da Padova dopo il regionale veloce delle 21.40 per Verona, dovranno forzatamente salire sull’ultimo treno utile delle 22.56. «Le sospensioni dei treni utilizzati dagli studenti le avevamo previste», commenta Sandro Trevisan, il ferroviere veneziano che è segretario nazionale dell’Orsa «ma 34 regionali messi in deposito per tutta l’estate mi sembrano troppi. Anche perché gli universitari si recano a Venezia, Verona, Treviso e Ferrara sino alla fine di giugno e perché molti dei treni eliminati per tre mesi vengono utilizzati in massa anche dai pendolari che d’estate lavorano. In questa faccenda voglio vederci chiaro. Chiederò spiegazioni all’assessore Chisso perché la programmazione annuale spetta alla Regione».

Felice Paduano

 

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