Gazzettino – Santa alleanza contro la “Nuova Valsugana”
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
18
giu
2014
GRANDE VIABILITÀ – Luca Ferazzoli ha incontrato il presidente della Comunità del Tesino: «Salvaguardiamo assieme il territorio»
Dandrea: «La Ss. 47 sia completata dallo Stato, senza pedaggi». Imminente una presa di posizione della Provincia di Trento
“PROGETTO ABNORME” – Secondo Italia Nostra per giustificare la Nuova Valsugana nel Project é stato ipotizzato un passaggio di 39/40.000 veicoli giornalieri.
In attesa di sviluppi delle indagini sul Mose di Venezia, i comuni della Valsugana, in territorio sia veneto che trentino, sono allineati contro il Project financing della “Nuova Valsugana”. Dall’incontro dei presidenti dell’Unione montana Valbrenta, Luca Ferazzoli, e della Comunità Valsugana Tesino, Sandro Dandrea, è emersa la volontà “di chiedere l’intervento dello Stato per il completamento della Ss. 47 della Valsugana, da realizzarsi senza imposizione di pedaggio a carico degli utenti, sulla scorta del progetto preliminare redatto dalla Provincia di Vicenza e condiviso dall’Anas e da tutti gli enti locali interessati”. Quanto richiesto e motivato da Ferazzoli al presidente del Consiglio Matteo Renzi è pienamente condiviso da Dandrea, «perché va nella direzione di tutelare e salvaguardare tutto il territorio della Valsugana, sia quello veneto, che quella trentino». Sulla questione sarà chiesto anche alla Provincia di Trento di assumere una posizione netta.
Posizione condivisa da sempre dalla sezione bassanese di Italia Nostra e dal Coordinamento comitati “Per vivere in Valbrenta”. «Già in un incontro pubblico del 2010, il presidente di Italia Nostra, ing. Rinaldi, si era pronunciato a favore del progetto della Variante Ss. 47 già esistente e contro il Project financing, paventandone i possibili, non chiari, retroscena». Un progetto ritenuto «abnorme e insensato». «Per giustificare la realizzazione della Valsugana – informa il comunicato di Italia Nostra – nel Project é stato ipotizzato un passaggio di 39/40.000 autoveicoli giornalieri, quando i dati relativi all’anno 2010 di Imonitraf.org, per il Brennero, davano un passaggio giornaliero di meno di 4.000 autoveicoli pesanti e inferiore a 18.000 veicoli leggeri e quando il bilancio, relativo al 2013, della A4 Holding è diminuito di un ulteriore 6,5%, rispetto al 2012».
Ora, però, qualcosa dovrebbe cambiare in seguito alle indagini dello scandalo del Mose di Venezia e l’arrivo nella sala dei bottoni di Matteo Renzi. «Con il sostegno dei 45 comuni veneti che invitano Renzi, con il decreto ’Sblocca Italia’, a completare la Valdastico Nord – prosegue il comunicato – con le complicazioni scandalistiche dei Project e con la determinata presa di posizione dell’Unione montana Valbrenta e dei sindaci della Valle contro il Project financing, speriamo e riteniamo che la Regione debba fare un passo indietro”. Italia Nostra e il Coordinamento concludono con un appello ai sindaci della Valbrenta e del Trentino: «Nell’eventualità che il progetto della Ss.47 della Valsugana non possa essere finanziato, raccomandiamo di trovare una soluzione al problema di Carpané, pretendendo dallo Stato la realizzazione di una breve galleria che da località Merlo arrivi oltre la cava di Carpané».