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DOLO – È scaduto ieri il termine entro cui i Comuni della Riviera dovevano comunicare al ministero della Giustizia se in grado di sostenere con proprie risorse i costi dell’ufficio del giudice di pace di Dolo. Il decreto ministeriale permetteva di mantenere aperte le sedi periferiche dei giudici di pace con l’obbligo per i Comuni del mandamento di sostenerne i costi. Per Dolo erano circa 134 mila euro l’anno, di cui 95 mila per il personale (tre dipendenti), suddivisi tra i Comuni rivieraschi a seconda della popolazione. I Comuni però, come più volte detto nei mesi scorsi e come confermato la scorsa settimana dal vicesindaco di Dolo Giuliano Zilio, nonostante la volontà di mantenere la sede a Dolo non possono far fronte alla spesa a causa dei vincoli del patto di stabilità. Non avendo comunicato quindi entro il termine previsto la disponibilità di sostenere i costi partirà, ameno dell’eventuale concessione di una deroga che però deve essere chiesta dai Comuni, l’iter per la chiusura del giudice di pace che sarà riunito alla sede centrale. L’ufficio giuridico dolese dovrebbe rimanere aperto fino a fine ottobre per trattare le udienze già fissate.

(g.pir.)

 

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