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TRASPORTI – L’ex assessore Ferrazzi rivela che la fermata dell’Sfmr è stata costruita per ospitare i convogli più lunghi

I treni dell’alta velocità fermeranno in via Olimpia a 300 metri da piazza Ferretto. La stazione dell’Sfmr, che sarà pronta tra qualche mese, è stata progettata proprio per ospitare anche i convogli della Tav: la banchina, infatti, è lunga 280 metri e il treno Freccia Bianca è lungo 275, mentre il Freccia d’argento è più corto, ha solo sette vagoni. Solo il Freccia rossa è lungo 300 metri ma non passa per Mestre, va solo su Milano.
Lo rivela l’ex assessore all’Urbanistica Andrea Ferrazzi che è convinto sia una grande opportunità per il centro di Mestre: «Si creerà un polo di attrazione fenomenale perché una stazione dell’alta velocità porta passeggeri, business, finanziamenti e turismo».
Oltretutto per chi arriva dalla direttrice Torino-Milano o dalla Salerno-Napoli-Roma, sarà un risparmio di tempo scendere in via Olimpia piuttosto che a Mestre centrale, e anche proseguire per l’aeroporto raggiungibile in dieci minuti. «Con la soluzione prospettata dall’accordo tra il ministero dei Trasporti e le Ferrovie, oltre che garantire una grande opportunità per lo sviluppo dell’aeroporto, si tutela il territorio e si risparmiamo un sacco di soldi, evitando appunto il tunnel sotto alla gronda lagunare – continua Ferrazzi -. Soldi che potranno essere impiegati anche per ultimare la tratta Brescia-Padova, vergognosamente ancora senza finanziamento, con il risultato che per andare a Milano da Mestre si impiegano 2 ore e mezza quando va bene, lo stesso tempo che ci si mette per collegare Roma con Milano».
Anche il presidente di Confindustria Venezia Matteo Zoppas ha accolto molto positivamente la firma dell’accordo: «Poter sfruttare una stazione all’interno dell’aeroporto è un vantaggio notevole per i viaggiatori ma anche per coloro che si spostano da ovest a est del Nord Italia, facendo sì che il Marco Polo possa essere una scelta privilegiata rispetto ad altri scali». Il presidente degli industriali vede inoltre ottime opportunità per l’intero sistema produttivo: «Un intervento che sarà in grado di elevare la rete infrastrutturale ai livelli delle più moderne città europee. Questo rappresenta un forte elemento di crescita, sviluppo e competitività, e quindi una nuova opportunità di indotto, manifatturiero e turistico, per il nostro territorio».
Il Pd veneziano, infine, afferma di avere «sempre sostenuto la necessità per l’aeroporto di essere collegato con l’alta velocità» ma allo stesso tempo il segretario comunale Emanuele Rosteghin chiede che «venga coinvolta fin da subito la città nelle scelte, con un processo partecipativo reale e concreto, visto che queste decisioni potrebbero incidere sugli stessi assetti urbani della terraferma, in particolare è necessario chiarire il ruolo, per noi strategico, della stazione di Mestre e di Venezia Santa Lucia».

E.T.

 

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