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IL CASO – L’ex assessore all’Ambiente, Gianfranco Bettin, replica alle associazioni dei cacciatori

LE POLEMICHE «Il ricorso davanti al Tar contribuirà a fare chiarezza»

Il ricorso al Tar proposto da parte alcune associazioni dei cacciatori contro la delibera istitutiva del Parco della Laguna Nord per l’ex assessore comunale all’ambiente Gianfranco Bettin è da leggere come un atto utile per fare chiarezza. «Ben venga l’appello al tribunale amministrativo regionale da parte di alcune fronde di cacciatori perché consentirà di fare giustizia delle falsificazioni e delle mistificazioni che da anni vengono diffuse su uno dei più importanti progetti non solo di tutela ambientale e culturale, ma di rigenerazione socioeconomica mai avviati a Venezia e uno dei più significativi su scala nazionale ed europea – spiega Bettin – Tutti i rilievi riproposti dal fronte dei “No” sono stati lungamente vagliati e discussi nelle sedi competenti, con il pieno coinvolgimento delle istituzioni interessate, Regione, Provincia, Magistrato alle Acque e ogni altra, e tutte le paure sono state analizzate e smascherate nel loro carattere pretestuoso e strumentale».
Chiarezza e punti fermi. Questo porterà, secondo l’ex assessore, il ricorso delle associazioni dei cacciatori. «Siamo certi che anche il Tar, dopo quanto già fatto dalle istituzioni, farà chiarezza definitiva degli equivoci che qualcuno semina, dei dubbi legittimi e delle mistificazioni interessate e che il Parco della Laguna Nord sarà un tassello cruciale della Venezia del ventunesimo secolo».
Secondo Bettin l’istituzione del parco, che giunge dopo oltre 30 anni di discussioni, aprirà nuove e importante opportunità economiche per tutta la laguna, nel segno di un’economia alternativa a quella del turismo mordi e fuggi, valorizzerà l’artigianato locale, la ricettività non invasiva e non monoculturale, valorizzerà le produzioni agricole locali e l’attività ittica e riproporrà all’attenzione del mondo la civiltà lagunare nella sua originaria conformazione e nel suo sviluppo millenario come fonte di ispirazione per il futuro. «Il “Parco ambientale e antropologico della Laguna Nord” non darà vita a nessun nuovo carrozzone burocratico-politico, ma sarà struttura totalmente interna all’amministrazione, snella, efficiente, con la partecipazione diretta, in primo luogo, delle comunità direttamente interessate».

 

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