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Gazzettino – Venezia. Il Fai chiede lo stop del Contorta.

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

18

ott

2014

Concluso il tempo per la raccolta delle osservazioni sul progetto del Porto. La parola alla Commissione Via

Sono scaduti ieri i termini per la presentazione delle osservazioni “urgenti” alla Valutazione di Impatto ambientale del Ministero dell’Ambiente al progetto presentato da Autorità portuale sullo scavo del Canale Contorta, l’unico progetto che per il momento risulta inserito in Legge obiettivo nonostante l’assicurazione che anche gli altri due, il Venis Cruise 2.0 di Cesare De Piccoli e il progetto di Marghera firmato da Roberto D’Agostino avranno lo stesso trattamento “preferenziale” e che per ora sono nella fase di scoping, cioè di controllo dei documenti. Tempi dimezzati, rispetto a una Via normale, che di solito prevede 2 mesi.
Ora la commissione avrà 60 giorni per esprimere un proprio parere sul progetto preliminare e nel caso in cui sia necessario, altri 30 per esaminare l’eventuale documentazione integrativa anche su aspetti sostanziali. La Commissione elaborerà un parere senza obbligo di controdeduzione alle osservazioni del pubblico e lo manderà al Cipe per l’approvazione a maggioranza. Sul progetto definitivo la Commissione farà soltanto un confronto di conformità tra il progetto definitivo e il preliminare
E ieri è stato un boom di osservazioni per il Contorta, che avevano già raggiunto una mole considerevole. Il Fai, Fondo Ambiente Italiano, plaudendo alla decisione del Governo di bloccare da gennaio 2015 il passaggio delle navi sopra le 96mila tonnellate in canale della Giudecca giudica il nuovo canale “un ulteriore danno all’ecosistema già precario della Laguna e al paesaggio veneziano”.
«Il progetto del Contorta contrasta con tutte le leggi di pianificazione che tutelano la laguna – scrive il Fai – e la modalità accelerata della Legge Obiettivo impedisce il confronto con progetti alternativi». E si preoccupa che sia stato ignorato l’allarme dell’Unesco che minaccia di “espellere” la città dai siti patrimonio dell’Umanità. Si sono fatti sentire un gruppo di consiglieri di municipalità di Venezia Centro Storico che tra le altre preoccupazioni di carattere ambientale giudicano poco attendibili i calcoli per l’eliminazione dei sottoservizi intercettati dal tracciato del nuovo canale; Ambiente Venezia ha stilato una lista di 13 osservazioni; Cristiano Gasparetto, già docente Iuav, ha sollevato il problema dell’inquinamento dell’aria, fornendo un accurato dossier.

 

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