Segui @OpzioneZero Gli aggiornamenti principali anche su Facebook e Twitter. Clicca su "Mi piace" o "Segui".

Questo sito utilizza cookie di profilazione, propri o di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni cliccare qui



Sostieni la battaglia contro l'inceneritore di Fusina, contribuisci alle spese legali per il ricorso al Consiglio di Stato. Versamento su cc intestato a Opzione Zero IBAN IT12C0501812101000017280280 causale "Sottoscrizione per ricorso Consiglio di Stato contro inceneritore Fusina" Per maggiori informazioni cliccare qui

Nuova Venezia – Grandi navi, esposto sui fumi inquinanti.

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

21

ott

2014

La municipalità

Un esposto alla Procura. E una segnalazione alla Capitaneria, all’Arpav e al commissario sulle emissioni nocive di fumi dai camini delle navi. L’ha presentata ieri il consigliere di Municipalità del Pd Roberto Vianello. «Chiedo un intervento urgente a tutela della salute dei cittadini», scrive Vianello, che allega ai suoi esposti le foto segnalate dal comitato Ambiente Venezia, «e voglio sapere quale fosse il contenuto di zolfo del carburante utilizzato dalle navi in transito davanti a San Marco e in sosta in Marittima». Si tratta di navi passeggeri che sono arrivate in Porto nell’ultimo week-end, e tra queste la francese Zenith con bandiera maltese, Msc Fantasia e Ada Aura. Tutte rimaste agli ormeggi in Marittima per diverse ore. Vianello allega alla denuncia anche la dichiarazione dell’Autorità portuale dell’agosto scorso in cui lo scalo veneziano viene definito «all’avanguardia» in quanto a uso dei carburanti green a basso contenuto di zolfo. Un accordo volontario che in questo caso, conclude il consigliere, non sembra essere in vigore. Ancora polemiche sulle navi, dunque, anche se la stagione volge al termine e a partire dal gennaio 2015 entrerà in vigore il decreto del governo che vieta comunque il passaggio delle grandi navi superiori alle 40 mila tonnellate in bacino San Marco. Si lavora alle alternative ma anche qui il quadro è tutt’altro che lineare. All’esame degli enti c’è il progetto dello scavo del nuovo canale Contorta-Sant’Angelo, la nuova via d’acqua voluta dal Porto per realizzare la «via alternativa di accesso alla Marittima». Una «via» larga 120 metri al posto del canale di oggi (largo 14), profonda 10 e mezzo (oggi sono 2) e per realizzarla si dovranno scavare sei milioni e mezzo di metri cubi di fanghi e realizzare con essi 400 ettari di nuove velme e barene. In realtà marginamenti per impedire l’erosione e l’interramento del canale artificiale. Una valanga di osservazioni negative e molto critiche sono state presentate fino ad oggi. Nei prossimi giorni toccherà al Comune, che ha quasi concluso i suoi lavori con i tecnici dell’assessorato Ambiente e il contributo del Cnr e del Corila. Il parere dovrà essere inviato a Roma entro la prossima settimana.Poi inizierà l’esame del progetto De Piccoli del nuovo terminal al Lido.

(a.v.)

 

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Copyrights © 2012-2015 by Opzione Zero

Per leggere la Privacy policy cliccare qui