Gazzettino – “Le liste d’attesa all’Asl 13 sono ancora troppo lunghe”
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
25
ott
2014
IL TRIBUNALE DEL MALATO
«Liste d’attesa all’Asl 13: c’è ancora molto e non si tiene in alcun conto delle visite specialistiche». Sandra Boscolo responsabile del Tribunale dei Diritti del Malato della Riviera del Brenta interviene dopo il tavolo di confronto avviato nei giorni scorsi con la direzione generale dell’azienda sanitaria. «I dati presentati alla riunione – spiega la Boscolo – sulle liste di attesa evidenziano per le prestazioni traccianti percentuali di adempimento dall’86 al 92% ma, le prestazioni traccianti si riferiscono solo alle prime visite e alle prime prestazioni anche per la classe di priorità P. Sono dunque escluse le visite e le prestazioni diagnostico strumentali di controllo, follow up e di approfondimento». Secondo la Regione le visite mediche possono avere indicazioni U (Urgente), ovvero da garantire entro poche ore e quindi da riservare ai casi gravi, B (Breve attesa), ovvero può aspettare fino ad un massimo di 10 giorni, D (Differita), per le prestazioni che possono attendere fino a 30 giorni (se si tratta di visite specialistiche) o fino a 60 giorni (per gli esami e le prestazioni strumentali) e P (Programmabile), da garantire entro un massimo di 180 giorni (sei mesi). «Eppure – sottolinea il Tribunale del Malato – ci sono visite con priorità D con 202 i giorni per le visite neurochirurgiche e 111 per visite reumatologiche (con priorità B, 28 giorni e 20 di attesa invece di dieci). Altre liste: con priorità D: 99 i giorni per una visita angiologica, 49 oculistica, 38 dermatologica». Ecocardiogramma D, invece di 60 gg l’attesa è di 104 e con contrasto necessita attendere gennaio per conoscere la data. Con priorità B, secondo i dati del Tribunale, anziché 10 giorni se ne attendono 29 per visita endocrinologica, 35 gastroenterologica, 30 per ecocolordoppler arti inferiori. La Boscolo sottolinea anche che «ogni individuo ha il diritto di accedere ai servizi sanitari che il suo stato di salute richiede indipendentemente dall’Asl di provenienza – afferma – nonostante questo spesso viene risposto che »proveniendo da altra Asl la priorità non conta”. La situazione all’Asl 13 sulle visite mediche può migliorare ancora anche incoraggiando il pagamento delle prestazioni on line”.