Segui @OpzioneZero Gli aggiornamenti principali anche su Facebook e Twitter. Clicca su "Mi piace" o "Segui".

Questo sito utilizza cookie di profilazione, propri o di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni cliccare qui



Sostieni la battaglia contro l'inceneritore di Fusina, contribuisci alle spese legali per il ricorso al Consiglio di Stato. Versamento su cc intestato a Opzione Zero IBAN IT12C0501812101000017280280 causale "Sottoscrizione per ricorso Consiglio di Stato contro inceneritore Fusina" Per maggiori informazioni cliccare qui

AEV TERRAGLIO

Il caso Iperlando continua ad agitare le acque nella Municipalità di Mestre Centro dove (contrariamente a quanto scritto alcuni giorni fa per un’errata comunicazione dei dati) l’ok consultivo al progetto non è passato perchè 9 consiglieri lo hanno bocciato (Costacurta, Puppini, Riccò, Marra, Zennaro, Brunello, Pasqualetto, Peretti e Scarpa), mentre per 8 andava bene (Conte, Fortuna, Millino, Sannicolò, Zorzetto, Trotta, Muresu e Venturini), rimane la preoccupazione dei cittadini e residenti tutt’attorno all’area coinvolta dall’operazione immobiliare che comunque si farà. A rincarare la dose contro «l’inopportunità» di un ulteriore intervento edificatorio di quelle dimensioni in una zona già satura di attività commerciali, stavolta è Edda Costacurta, presidente della IV Commissione in Municipalità, che pone l’accento sui rischi collaterali di tale intervento: ossia l’aspetto sanitario e di salubrità dell’area vasta che verrebbe ulteriormente compromesso a causa del maggior traffico automobilistico prodotto dalla presenza di un nuovo centro commerciale.

«L’indagine epidemiologica commissionata all’Università di Padova a suo tempo dal nostro Comune ha evidenziato che chi vive nei pressi della tangenziale si ammala di più – sostiene la Costacurta -. Convinta che la salute è un bene non negoziabile, e che il diritto alla salute prevale su qualsiasi diritto anche se acquisito, invito l’Amministrazione a promuovere una nuova indagine epidemiologica e una campagna di monitoraggio sulla qualità dell’aria dell’intera zona Aev anche a salvaguardia della salute di chi abita tra la via Terraglio e la zona Aev stessa».

I dati citati dalla Costacurta si riferiscono, ci tiene a sottolineare la consigliera che ha espresso voto contrario sull’operazione, a un periodo precedente l’entrata in servizio del passante di Mestre – che ha comportato una riduzione del traffico sulla tangenziale – ma anche precedentemente alla realizzazione di altri importanti insediamenti in Zona Aev. Anche se non sono dati attuali, per la Costacurta sono comunque significativi e sono la prova che il maggior traffico dovuto al nuovo centro significherà maggiori rischi per la salute.

(a.cic.)

 

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Copyrights © 2012-2015 by Opzione Zero

Per leggere la Privacy policy cliccare qui