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SPINEA – Dopo ritardi, treni soppressi e un orario cadenzato che non ha mai soddisfatto gli utenti, il comitato pendolari di Spinea porta le sue proposte in Regione. Ai tecnici incaricati il comitato presenterà l’idea di introdurre la fermata del regionale veloce nelle stazioni di Spinea e Salzano, per avere tre treni all’ora.

«Chiederemo la fermata del regionale veloce e, se non sarà possibile, la fermata obbligatoria del convoglio in caso di cancellazione della navetta», spiegano i pendolari, «le esigenze degli utenti di Spinea sono quelle di avere tre treni per ciascuna ora e su questa base impostiamo le nostre proposte».

Inoltre il comitato chiederà anche l’anticipo dell’orario della navetta Noale-Mestre-Noale: «Questo per avere un cadenzamento il più possibile regolare per fornire un servizio efficace ed efficiente a tutti i pendolari».

Infine, l’ultima richiesta del comitato è quella di introdurre corse aggiuntive nella fascia serale e nel periodo non scolastico: «La navetta infatti non viene utilizzata solo dagli studenti», spiegano i pendolari spinetensi, «per questo non è pensabile che il servizio venga sospeso a scuole chiuse. Inoltre con l’introduzione di corse aggiuntive anche i pendolari “serali” hanno la possibilità di tornare a casa utilizzando il treno».

Il comitato ha coinvolto nella battaglia in Regione anche il Comune, che già in passato si era adoperato per appoggiare le richieste dei pendolari. Lo scorso gennaio il sindaco Silvano Checchin si era anche improvvisato pendolare per un giorno, percorrendo in treno tutta la tratta Bassano-Venezia e toccando con mano i disagi quotidiani dei cittadini. Il comitato punta ora a portare in Regione rappresentanti politici e dei pendolari, dopo che più volte nelle scorse settimane i pendolari hanno incontrato sindaco e giunta.

(f.d.g.)

 

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