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Gazzettino – Vigonovo. Brenta, allarme sugli argini.

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

21

nov

2014

VIGONOVO – I consiglieri di minoranza chiedono spiegazioni al sindaco

Nuove crepe sulla strada che fiancheggia il fiume

Dopo la grossa frana creatasi sulla riva interna destra del Brenta-Cunetta, già in corso di sistemazione da parte del Genio civile di Padova, ci mancava solo la riapparsa a poca distanza di alcune crepe sulla stessa sommità arginale col fondo in terra. Qualche tempo fa le fessure erano state tappate con materiale stabilizzato. Dopo le intense piogge dei giorni scorsi, le crepe sono ricomparse lungo un tratto di circa 200 metri lineari, con una profondità variante dai 30 ai 60 centimetri. Per il Genio civile che ha eseguito un sopralluogo non ci sarebbe da preoccuparsi. Per i tecnici privati incaricati dal gruppo di minoranza consiliare “Dialogare insieme” di monitorare la zona si tratterebbe invece di una «situazione grave».

Non solo. Le nuove crepe starebbero a significare che da metà settembre il fenomeno sta subendo una rapida trasformazione e «lungi dall’essere solo superficiale, potrebbe essere la spia di un parziale scivolamento in acqua dell’argine destro stesso». Un fenomeno che, secondo il capogruppo di “Dialogare insieme”, Alessandra Pinton, «potrebbe essere ancora più grave rispetto alla continua erosione della sponda che si può osservare lungo gli argini dal ponte di Vigonovo verso Sandon di Fossò».

Il problema è stato anche motivo di una interrogazione consiliare. Il sindaco di Vigonovo Damiano Zecchinato ha affermato che i tecnici del Genio Civile hanno escluso ogni pericolo. Nel frattempo qualcuno ha segnalato le crepe inserendo nelle fessure dell’argine alcuni rami per segnalare la loro presenza a pedoni e ciclisti. «Ora quel tratto di argine è stato chiuso al traffico pedonale per la messa sicurezza dell’argine – ha commentato il consigliere Pinton. Qualcosa non torna. In Consiglio comunale il sindaco aveva parlato di crepe non preoccupanti. Qualcosa non ci è stato detto?»

Vittorino Compagno

 

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