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Scontro tra gli assessori Grandolfo e Mantovan sulle corse per Venezia

Provincia e Comune ai ferri corti sulla privatizzazione della linea 80 Chioggia-Venezia.

Ieri pomeriggio si è tenuta la commissione consiliare sulla questione, ma dalla Provincia non è arrivato nessuno. «Invitato troppo tardi, avevo già un impegno», ha comunicato l’assessore provinciale ai Trasporti, Giacomo Grandolfo.

Grandolfo critica poi l’atteggiamento della giunta Casson: «La linea 80 non è un argomento di competenza del Comune. Lo è invece il trasporto urbano. I servizi attuali non sono più prorogabili oltre il 31 dicembre 2014 e, ad oggi, Chioggia non ha ancora comunicato cosa intenda fare. Durante un precedente incontro con il sindaco Casson e l’assessore Mantovan avevo ribadito la disponibilità della Provincia a perseguire due strade per ridurre il deficit con Actv, pari a circa 900 mila euro l’anno. Era possibile inserire nel bando della linea 80 la possibilità che questa si integrasse con quella urbana con un risparmio notevole in chilometraggio, oppure fare un’unica gara integrata, urbano ed extraurbano. Sindaco e assessore hanno rifiutato entrambe le proposte, seguendo la linea della Cgil rispetto al chiaro ed evidente interesse degli utenti».

Grandolfo difende ancora la decisione di privatizzare l’80: «Il bando – conclude – garantisce la qualità dei servizi e vi sono clausole di garanzia a favore dei lavoratori che, se decidessero di passare da Actv alla società vincitrice dell’appalto, verrebbero immediatamente assunti con gli stessi contratti attuali».

Ma l’assessore locale ai Trasporti Mauro Mantovan replica: «Non è venuto ieri in commissione – afferma – e ancora stiamo aspettando una nota ufficiale sulla sua volontà di privatizzare la linea 80. Per parlarci ho dovuto chiedere io un incontro a ottobre. Stiamo parlando dell’unico collegamento che la città ha con Venezia e non si è mai degnato di venire qui a comunicare le sue intenzioni o almeno di mandare il suo dirigente a parlare con il nostro. Un atteggiamento scandaloso. Per quanto riguarda l’urbano noi stiamo portando avanti con Actv un piano di risanamento che permetta di avere un servizio dignitoso».

E mentre la politica discute, i sindacati preparano lo sciopero che potrebbe essere indetto non appena sarà ufficializzata la messa a gara della linea 80, prevista per il 4 dicembre. «Mi auguro che la Provincia ci ripensi – afferma Walter Novembrini, segretario Filt Cgil Trasporti -. È una scelta illogica, e chi l’ha decisa si assumerà le conseguenze degli eventuali futuri disservizi».

 

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