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SALZANO – Esposto alla Prefettura di due anziani che vivono a ridosso del tratto autostradale

«Prigionieri del Passante»

«La gente scavalca il guardrail e piomba in casa: abbiamo paura»

«Una toilette all’aria aperta, una scappatoia per chi rimane senza benzina, ma anche una via di fuga per i delinquenti. Scavalcano il guardrail, entrano nella nostra proprietà e possono fare qualunque cosa: abbiamo paura». Due anziani vivono in una vecchia casa di campagna in via Villetta, al confine tra Salzano e Martellago. Fino al 2008 erano immersi nel verde e l’unico odore che sentivano era quello dei campi, ora confinano con il Passante e si sorbiscono smog e rumore dei tir. Assieme a molte altre famiglie di via Villetta protestano per l’assenza di barriere fonoassorbenti, ma all’inquinamento si somma la paura.

«Temiamo anche per la nostra sicurezza» raccontano. Il motivo? «Continuamente la gente scavalca il guardrail, scende dalla scarpata e arriva nel nostro cortile» racconta la donna, che nei giorni scorsi ha inviato un esposto alla Prefettura scrivendo pure a Polizia Locale, Comune di Salzano e società autostradale Cav. «Giù dalla scarpata ci sarebbe una recinzione, ma la oltrepassano tutti. E così ci troviamo gli automobilisti in casa».

In quel tratto di Passante, in direzione Padova, c’è una piazzola di sosta. Da anni capita che gli automobilisti si fermino praticamente senza benzina, escano tranquillamente a piedi dall’autostrada e vadano in paese a procurarsi il carburante: «È successo anche la settimana scorsa – racconta la coppia -. Una persona è scesa dall’auto, ha scavalcato il guardrail e si è presentata da noi chiedendoci in prestito una tanica e una bicicletta per andare al benzinaio più vicino. Per non parlare di tutti quelli che fanno i propri bisogni nella piazzola, praticamente davanti a casa nostra».

Ma il terrore è per i movimenti di possibili delinquenti, segnalati più volte anche alle forze dell’ordine. Quella piazzola potrebbe essere un perfetto punto di ritrovo: dopo aver commesso un furto basta arrivare dai campi di via Villetta, scavalcare il guardrail e ci si trova in autostrada pronti a fuggire con un complice. «Chiediamo barriere. Più di una volta ci siamo trovati gente nella nostra proprietà. Qui abitano tanti anziani, noi una sera abbiamo visto due persone scavalcare alle dieci di sera. Abbiamo paura di aprire la finestra e trovarceli di fronte: e se ci tirano una botta in testa?».

Gabriele Pipia

 

CARENZE – Quasi sessanta chilometri senza un’area di servizio

Quasi sessanta chilometri senza un’area di servizio, quasi sessanta chilometri che hanno mandato in crisi una lunga serie di automobilisti. Arrivano a raschiare il serbatoio, ignorano la segnaletica e sono costretti ad una fermata d’emergenza nella piazzola di sosta. Ecco perché capita che poi si fermino all’altezza di Salzano, scavalchino il guardrail e chiedano aiuto. Per chi proviene da Padova la prima stazione di servizio nel Veneziano è ad Arino di Dolo; per chi monta sul Passante la stazione successiva è la «Calstorta» di Cessalto. I sindacati hanno già sollevato il problema.

(g.pip.)

 

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