Gazzettino – Venezia. Poveglia, ecco i progetti.
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13
dic
2014
LAGUNA – Incontro con il Demanio per ottenere l’isola in affidamento
L’associazione pronta alla gestione per 19 anni, ma incombe la decisione del Tar
Si respira fiducia, nell’associazione Poveglia per tutti, sulla possibilità di ottenere l’isola in concessione. Dopo l’incotnro tra una delegazione del gruppo e il direttore generale dell’Agenzia del Demanio del Veneto Pier Giorgio Allegroni, il direttivo ne è uscito con moderato ottimismo.
Nel caso in cui ottengano Poveglia sembra che l’ipotesi più accreditata sia basata su una concessione d’uso per 19 anni con clausola risolutiva a favore dell’Agenzia del Demanio. Infatti, a causa del ricorso al Tar da parte di Luigi Brugnaro, che non ha accettato passivamente la scelta del Demanio di rigettare la sua offerta, Poveglia è ancora abbandonata. Il ricorso impone tempi che difficilmente possono coesistere con le esigenze di un progetto. È quindi sorta l’idea di proporre una clausola di risoluzione qualora il Demanio perdesse contro Brugnaro.
L’idea è quella di proporre fasi indipendenti ma inanellate tra loro, in modo che l’eventuale fallimento di un obiettivo non pregiudichi la corretta evoluzione degli altri. Sono stati vagliati alcuni progetti, tra quelli emersi il 2 giugno scorso all’assemblea generale, e si sono cercati quelli più fattibili in accordo con le linee guida della Soprintendenza.
Nell’isola verrebbero così aperti alcuni sentieri, approntati servizi igienici e punti belvedere, con panche e spazi per grigliate o picnic. Nel canale che taglia Poveglia invece verrebbero creati alcuni ormeggi, rinforzando anche, con imbarcaderi galleggianti, i due presenti nell’isola Sud.
Poveglia diventerebbe facilmente raggiungibile, grazie all’accordo con una società Remiera vicina a Malamocco per organizzare un traghetto con barche. Ai cittadini sarebbe così fornito accesso costante all’isola, facendo in modo che la città si possa riappropriare di Poveglia.
Il costo dei materiali sarebbe di 120mila euro, sui 380mila attualmente in cassa, e il lavoro sarebbe effettuato su base volontaria, nell’arco stimato di sei mesi. In un futuro sarebbero previsti anche progetti di residenzialità, coltivazione agraria e trasformazione di cibi, attività ricreative, ricettive funzionali e archeologiche.
Il direttivo dà appuntamento a tutti i soci alla Scoletta dei Calegheri a San Tomà il 19 dicembre prossimo, alle 18.30 per esplicitare i dettagli dell’incontro col Demanio e dei progetti.