Nuova Venezia – Mirano. Ospedali, il Pd boccia il progetto.
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3
gen
2015
Mirano. Critiche anche dal comitato Salvioli: dove sono i soldi promessi nel 2010?
MIRANO «Non ci stiamo a farci prendere in giro dalla giunta Zaia che, approvando senza prescrizioni il piano aziendale del direttore generale Gumirato, disattende le mozioni approvate dal Consiglio».
Il Pd boccia senza appello la riorganizzazione dell’Asl 13 e anche il comitato Salvioli fa sentire la propria voce contraria. Per i Democratici va bene solo (e solo in parte) l’erogazione dei 4 milioni per gli ospedali di Dolo e Mirano.
«Ma c’è una contraddizione netta rispetto alle mozioni approvate in Consiglio», rileva Bruno Pigozzo, «mancano le prescrizioni che avevamo chiesto. Restano da sciogliere i nodi di Chirurgia di Dolo, dei 40 posti letto di Noale e del piano interaziendale di Cardiochirurgia tra Mirano e Mestre. A chi giova poi raggiungere il pareggio di bilancio e risparmiare 7 milioni di euro se si vanno a penalizzare i servizi? C’è un problema di equità e giustizia da ripristinare per questa Asl. Sfavorire un modello che ha dimostrato di funzionare a costi contenuti è inaccettabile».
Critiche arrivano anche dal Salvioli: «Non siamo per niente convinti delle delibere della giunta regionale, sbandierate dal direttore generale come un successo», rileva il coordinatore Aldo Tonolo, «riteniamo errate le scelte di trasformare in polo medico l’ospedale di Dolo e in polo chirurgico quello di Mirano, come è pura propaganda elettorale il piano di investimenti per l’edilizia ospedaliera da 28 milioni, dato che sono ancora da erogare i 20 milioni stanziati nella Finanziaria 2010, 10 per Dolo e 10 per Mirano. Non sono state affrontate le questioni del terzo monoblocco, del reparto Materno-infantile a Mirano, della disdetta prematura dell’affitto all’ente Mariutto e dei 40 posti letto di comunità a Noale», prosegue Tonolo, «l’8 gennaio si riunirà la commissione regionale Sanità e lì auspichiamo che vengano prese in esame le richieste di modifica delle schede».
(f.d.g.)