Gazzettino – Marghera. 2015, l’anno del Vallone
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2015
MARGHERA – Per Flavio Dal Corso l’anno si apre con numerose incognite
L’intervento di Moranzani prioritario per il presidente della Municipalità
Tante aspettative. Troppi punti di domanda nel futuro di Marghera e Malcontenta. Non sono mancati i successi nel 2014 appena concluso, ma sono ancora parecchie le questioni che, in questo 2015 giovane giovane, restano aperte. Il presidente della Municipalità di Marghera Flavio Dal Corso inizia dagli elementi positivi del 2014, in primis l’approdo del tram nella città giardino, anticipato da false partenze e divenuto realtà a settembre.
«Questo mezzo rappresenta un modo diverso di concepire la mobilità e ha unito Marghera a Mestre con collegamenti rapidi che convincono più di qualcuno a lasciare l’auto a casa. Un beneficio per l’ambiente che – afferma – va ad aggiungersi ai numerosi successi in quest’ambito, come il blocco del potenziamento dell’impianto Alles, la chiusura dell’inceneritore di Fusina e l’aumentata percentuale di raccolta differenziata».
Tra le “luci” del 2014, Dal Corso annovera anche il completamento dei 1.700 metri della pista ciclabile di via Trieste, conclusa dopo due anni di lavori, e che, sottolinea il presidente, ha «declassato» via Trieste «da autostrada senza pedaggio a strada urbana».
«Anche il progetto Porta Sud – aggiunge, elencando gli aspetti positivi – ha fatto passi avanti, con l’abbattimento di quasi tutti gli stabili delle Vaschette e l’imminente avvio delle bonifiche e del risanamento abitativo di decine di stabili comunali di Ca’ Emiliani. Questi elementi sono tanto positivi anche a fronte del contesto difficile in cui si opera, senza Giunta ma con commissari con cui non si riesce a confrontarsi, e con fondi sempre più ridotti. Se non verrà allentata la tenaglia del patto di stabilità per Venezia anche per Marghera il futuro sarà durissimo».
Come lo è stato, per più di un aspetto, l’anno appena chiuso: durissimo per più di un’incompiuta, a cominciare dall’impasse nel progetto di via Padana e dell’accordo di programma del Vallone Moranzani. «È uno stop preoccupante e negativi: l’assessore regionale Massimo Giorgetti è tornato in giunta regionale per avere una delega operativa sul progetto. Quel che è certo – sottolinea – è che Terna e nessuno dei soggetti, firmatari dell’accordo, possono sfilarsi: devono portare a termine il progetto nella sua interezza».
Proprio il riavvio del Vallone rappresenta uno degli obiettivi primari per il 2015, insieme alla riqualificazione sociale di Marghera Sud. «Il commissario – conclude Dal Corso – dovrà dirci come procede il progetto per il nuovo mercato ortofrutticolo e la piscina in via delle Macchine, il progetto di via Ulloa e del completamento della messa in sicurezza di via Padana».