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Sanità

DOLO – Apprezzamento per la gestione dell’Asl 13 e per i progetti previsti per l’ospedale di Dolo. A dirlo è una nota della quinta commissione regionale Sanità che ieri pomeriggio ha incontrato Gino Gumirato, direttore generale dell’Asl 13.

L’organo consiliare, presieduto da Leonardo Padrin, ha inoltre valutato positivamente le esperienze d’integrazione già in essere, come Cardiochirurgia e Orl, auspicandone l’estensione mentre in merito ai 40 posti di ospedale di comunità previsti a Noale «invita il direttore generale a fare un approfondimento sull’effettiva convenienza della loro ubicazione in sede pubblica o in struttura accreditata».

Riserve sono state espresse da Bruno Pigozzo (Pd): «Ho ricordato le due mozioni approvate dal consiglio regionale sull’atto aziendale dell’Asl 13 e sulla collocazione dei 40 posti di ospedale di comunità in struttura pubblica. Tenendo conto che le risorse disponibili per gli interventi strutturali sono nove milioni sui 28 totali e che andranno prioritariamente a Dolo, ciò significa che per tutto il 2015 non sarà effettuato alcun spostamento di reparti. La chirurgia di Dolo rimarrà così com’è e sarà avviato il dipartimento di Cardiochirurgia. Su questi punti la giunta regionale dovrà emanare direttive coerenti con l’indirizzo dato dal consiglio».

Critico Pietrangelo Pettenò (Federazione della Sinistra). «L’audizione non ha aiutato a far luce sul futuro dell’Asl 13. L’unica cosa certa è la trasformazione della chirurgia di Dolo in week-surgery, e che i 40 posti letto dell’ospedale di comunità di Noale finiranno in una struttura privata. Rimango della convinzione che la giunta regionale debba rivedere la riorganizzazione dell’Asl 13».

Giacomo Piran

 

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