Segui @OpzioneZero Gli aggiornamenti principali anche su Facebook e Twitter. Clicca su "Mi piace" o "Segui".

Questo sito utilizza cookie di profilazione, propri o di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni cliccare qui



Sostieni la battaglia contro l'inceneritore di Fusina, contribuisci alle spese legali per il ricorso al Consiglio di Stato. Versamento su cc intestato a Opzione Zero IBAN IT12C0501812101000017280280 causale "Sottoscrizione per ricorso Consiglio di Stato contro inceneritore Fusina" Per maggiori informazioni cliccare qui

Nuova Venezia – Cav sblocca il project bond da 830 milioni

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

7

feb

2015

Il rinnovo del consiglio di amministrazione rinviato a causa dello scontro fra Forza Italia e Ncd

MESTRE – L’assemblea riunitasi ieri mattina per il rinnovo del board della Cav si è risolta con un nulla di fatto e una richiesta di rinvio. Mentre, conferma soddisfatto Tiziano Bembo, presidente della concessionaria che gestisce il Passante di Mestre, «i soci hanno dato parere favorevole all’emissione del project bond». Entro un mese è dunque prevista «una nuova assemblea per il closing dell’operazione».

Si tratta dell’emissione di un’obbligazione da 830 milioni necessaria a ripagare i debiti (soprattutto verso Anas) della costruzione del Passante. Il pool di banche è già definito da mesi, ma tutto è rimasto congelato proprio per il blocco nomine del Cda. Le banche infatti si sentirebbero più garantite se la società avesse un Cda con pieni poteri, piuttosto che un board in prorogatio. Tra l’altro di quattro anziché cinque membri, giacché il dimissionario Giampietro Marchese non è mai stato rimpiazzato.

Anas, che pesa per il 50% nella compagine sociale di Cav, sta facendo pressing da mesi (avendo già individuato i suoi nominativi, tra cui l’ad) ma pare che il nodo sia la mancanza di intesa politica su uno dei tre nomi in capo al socio Regione Veneto, anch’esso al 50%.

Così, se la Lega è pronta a riconfermare Tiziano Bembo e l’opposizione ha trovato la quadra su Paolo Rodighiero, amministratore delegato di Dolomiti Bus, il problema è tutto in seno a Forza Italia-Ncd.

Tra le variabili addotte in questi mesi, anche la questione della legittimità del bando stesso, unico per entrambe le candidature anziché essere ‘doppio’: uno per il presidente, l’altro per i consiglieri. Un pretesto tuttavia per molti, anche se qualcuno avverte: potrebbe esserci titolo per un ricorso.

Le nomine Cav, intanto, non sono all’ordine del giorno della prossima sessione di Consiglio che è quella di bilancio, in calendario dal 18 al 20 febbraio. Quindi andranno in coda. Considerando che il 17 o 24 maggio ci saranno le elezioni regionali, le nomine devono passare entro il 17 aprile massimo. Sempre che vada in approvazione il bilancio e non si spacchi il centrodestra.

Nessun commento, infine, del presidente Bembo sul progetto della Holding delle autostrade del Nordest che Brescia- Padova sta costruendo con Autovie, complice il mandato affidato all’advisor Kmpg. In un secondo step, infatti, anche Cav dovrebbe entrare nel Polo disegnato l’altro ieri da Flavio Tosi. «Cav ha ora in piedi un’operazione complessa di emissione obbligazionaria sul mercato internazionale – spiega Bembo -. Puntiamo a collocare il bond, poi c’è tempo fino a fine giugno per decidere l’alleanza» precisa.

Eleonora Vallin

 

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Copyrights © 2012-2015 by Opzione Zero

Per leggere la Privacy policy cliccare qui