Nuova Venezia – Grandi navi, linea dura di Casson “Non si forzi la mano sul Contorta”
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
10
apr
2015
GRANDI NAVI, CASSON
«Non forzare la mano sul Contorta»
«C’è un secondo progetto, si rispetti la decisione del Senato e si eviti il percorso criminale del Mose»
Pienone al confronto con Andrea Scanzi: «Con i Cinque Stelle su alcuni temi si potrà lavorare assieme»
Sulla questione Grandi navi, da Mestre, davanti all’affollata platea del confronto pubblico con il giornalista de “Il Fatto quotidiano”, Andrea Scanzi, arrivato in laguna perché «stimo Casson anche se è la prima volta che lo vedo», spiega, Felice Casson fa sentire netta la sua posizione sulla questione grandi navi.
«Abbiamo saputo dell’esistenza di un secondo progetto e in assenza del potere politico c’è chi cerca di forzare la mano sullo scavo del canale Contorta Sant’Angelo. Accelerare i tempi sul Contorta significa violare un impegno del Governo e del Senato», afferma Casson, candidato sindaco del Pd e del centrosinistra, ricordando il voto unanime del Senato per una valutazione di tutti i progetti in campo.
«Ora i progetti sono due e nessuno deve forzare la mano», ribadisce Casson, «per noi la questione grandi navi va affrontata fuori dalle bocche di porto, garantendo le imprese, il lavoro e l’occupazione. Quindi, evitiamo di rifare il percorso criminale del Mose e rispettiamo le direttive del Senato».
La netta presa di posizione del candidato è stato uno dei punti più interessanti del dibattito con Scanzi, arrivato a Mestre all’Img Cinemas per una intervista che ha toccato dalle questioni caratteriali, come la scarsa abitudine dell’ex magistrato al sorriso (lui, per la cronaca, ha ribattuto: «Penso a come gioca a basket un amico, e allora rido») alla questione morale, alla drammatica situazione del bilancio del Comune, al percorso da magistrato a politico. E poi i temi nazionali, il rapporto con Renzi e con il Movimento 5 Stelle.
«Giustizia, ambiente, trasparenza, grandi navi sono temi sui quali si potrà lavorare assieme al Movimento 5 Stelle anche a Venezia», ha detto Casson spiegando che con «il Movimento 5 Stelle a Venezia non ci sarà contrapposizione sui contenuti. Lo dice la mia esperienza in Senato, dove abbiamo spesso lavorato assieme».
E sull’appoggio di Renzi, dopo la vittoria netta alle primarie, il candidato non ha dubbi: «Renzi mi ha chiamato subito e dopo al Senato, colpito dal risultato, mi ha detto che tutto il partito è con me. Il lavoro con i ministri Delrio, Gozzi e Pinotti indica che il segnale è chiaro e netto. Con Pellicani e Molina abbiamo parlato e non vedo e non temo defezioni. Solo uniti arriveremo alla vittoria».
Di fronte a un centrodestra diviso e i sondaggi che non danno come principale avversario Brugnaro. Casson spiega: «Forse sarebbe meglio avere un avversario unico e parlare di contenuti, ora non so quali siano i loro programmi e quali le differenze».
E quando Scanzi cita Massimo Cacciari, l’ex magistrato chiarisce che, rispetto alla sconfitta elettorale di dieci anni fa, molte cose sono cambiate e tutti dovrebbero accorgersene: «È come sulle grandi navi: non mi accontento del “no”. Noi vogliamo fare, lavorando nel rispetto della legalità e delle regole. Non c’è più il muro del “no” come non c’è più solo il polo rossoverde. Chi parla solo di quello oggi è evidentemente in malafede. Perché a cercarmi per parlare arrivano anche i gruppi del ceto moderato, pronti a dare una mano, e una parte dei cattolici».
Si è parlato anche di spazi e opportunità per i giovani e infatti Casson domani sera dalle 22 sarà tra i ragazzi della “movida” contestata di campo Santa Margherita. Per un confronto.
Mitia Chiarin
Anche il progetto De Piccoli presentato alla Commissione
Nuovo terminal crociere alla Via
È stata presentata l’istanza di avvio della procedura di valutazione di impatto ambientale (Via) per il nuovo terminal crocieristico Venis Cruise 2.0 alla Bocca di porto del Lido di Venezia dai proponenti Duferco sviluppo e Dp consulting.
Il progetto, come previsto dal Decreto Clini-Passera, indica un porto alternativo alle grandi navi che non potranno più attraversare il bacino di San Marco. Si tratta di oltre un metro cubo di documenti – contenenti il progetto preliminare, lo studio di impatto ambientale e una sintesi non tecnica – è stato depositato ai ministeri dell’Ambiente, delle Infrastrutture, dei Beni culturali, alla Regione Veneto, alla Provincia e ai Comuni di Venezia e di Cavallino Treporti. Lo studio di impatto ambientale è stato elaborato da Dappolonia spa, società specializzata di ingegneria ambientale, che ha affrontato e risolto le raccomandazioni avanzate dalla Commissione nazionale di Via a conclusione dell’istruttoria su Venis Cruise 2.0 comunicata il 22 dicembre 2014.
Il terminal al Lido consente l’ormeggio di cinque grandi navi. La struttura è lunga 940 metri e larga 34. I trasferimenti dei passeggeri da e per la Stazione Marittima è previsto che siano fatti con motonavi di ultima generazione a bassissimo impatto ambientale.
Il tempo di costruzione è stato calcolato in 26 mesi con un costo di 143 milioni di euro. All’esame della Commissioni di Valutazione d’impatto ambientale c’è già il progetto per lo scavo del canale Contorta-Sant’Angelo, presentato dall’Autorità Portuale di Venezia.