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Comunicato Stampa Opzione Zero 1 luglio 2015

Polo Logistico a Dogaletto, Opzione Zero risponde duramente al direttore di Apindustria Pier Orlando Roccato: “E’ ora di finirla di giocare sulla pelle della gente -sbotta il Presidente del Comitato Mattia Donadel – di quali posti di lavoro parla Roncato? Di quelli persi grazie alle delocalizzazioni operate dagli industriali del nord-est per fare profitti là dove i salari valgono meno di una pipa di tabacco e dove c’è libertà di inquinare? O del lavoro “a chiamata” proposto dalla società Humana del suo amico Luigi Brugnaro e dalle altre agenzie di lavoro interinale? Il progetto di piattaforma logistica nell’area di Giare-Dogaletto non è altro che una gigantesca speculazione immobiliare a tutto vantaggio dei proprietari di quei terreni, e come si sa proprio la speculazione immobiliare, oltre che quella finanziaria, sono tra le principali cause della disoccupazione dilagante. Se il futuro dell’area veneziana è la portualità allora si faccia un ragionamento serio sulla riqualificazione delle aree dismesse e inquinate di Porto Marghera, dove esistono già le infrastrutture necessarie per lo sviluppo della logistica”.

Secondo Opzione Zero, la dichiarazione del presidente di Apindustria è preoccupante e sintomatica di come l’elezione di Luigi Brugnaro a Sindaco di Venezia possa ridare la stura alle lobby del cemento e dell’asfalto, non solo nella Città lagunare ma anche e soprattutto nell’area metropolitana. Con la riforma “Del Rio” c’è infatti il rischio concreto che molti poteri che oggi sono in capo ai Comuni vengano accentrati dal Sindaco metropolitano e dal suo organo esecutivo, soprattutto in tema di infrastrutture e pianificazione.

Opzione Zero rimane comunque in stato di allerta pronta a dare battaglia su tutti i fronti per difendere il territorio e la salute.

 

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