Gazzettino – Fosso’. Scagionato l’ex sindaco Compagno.
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20
ott
2013
FOSSO’ – Era accusato di aver scavato fossati in proprietà privata
FOSSÒ – L’ex sindaco di Fossò, Luciano Compagno, ha vinto la causa amministrativa che lo vedeva accusato di avere eseguito lo scavo dei fossati del territorio comunale anche in proprietà privata. L’intervento è costato complessivamente un milione di euro.
La questione ha diviso il paese a metà. Da una parte quanti hanno visto nell’intervento di messa in sicurezza idraulica una spesa eccessiva, eseguita anche su terreni non pubblici, dall’altra quanti hanno apprezzato il risultato finale.
I lavori erano stati intrapresi dopo gli allagamenti e i gravi danni subiti nel 2009 dal territorio di Fossò in seguito alla caduta di una “bomba d’acqua”. La Prefettura di Venezia aveva imposto di intraprendere d’urgenza provvedimenti adeguati.
Le opere, dopo le dimissioni forzate da sindaco di Luciano Compagno avvenute il 30 dicembre 2011, erano state portate avanti dal commissario prefettizio Paola Spatuzza e successivamente dall’attuale sindaco Federica Boscaro.
La questione era stata motivo di grossi scontri anche in Consiglio Comunale con una interrogazione presentata il 25 giugno 2012 dall’ex consigliere di minoranza Guido Carraro, sindaco di Fossò prima di Compagno. Per timore di incorrere nel reato di omissione di atti d’ufficio, Federica Boscaro, ha inviato tutta la documentazione alla Corte dei Conti di Venezia perché si esprimesse in merito. Il primo ottobre scorso il magistrato istruttore Chiara Imposimato, ha deciso di chiudere la pratica archiviando la segnalazione.
Restano aperte le accuse. Secondo Compagno il caso politico-amministrativo è stato creato dal suo ex collega Guido Carraro, che si sarebbe servito dell’attuale primo cittadino di Fossò, Federica Boscaro, per fare emergere la questione.
V. Com.