Gazzettino – Treni, i pendolari marciano su Venezia
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
30
nov
2013
Legambiente lunedì lancia la campagna “Pendolaria”
Anche il sindaco di Marcon Andrea Follini parteciperà lunedì prossimo 2 dicembre a «Pendolaria», la campagna che Legambiente dedica da anni al tema della mobilità per un trasporto ferroviario locale più forte e moderno.
Il treno su cui lunedì viaggeranno amministratori locali, cittadini e ambientalisti di Legambiente per discutere della gestione dell’orario cadenzato e del ruolo dei territori nella pianificazione del trasporto collettivo, partirà da Portogruaro alle 7.53 e fermerà in tutte le stazioni della tratta, ovvero San Stino di Livenza, Ceggia, San Donà, Fossalta, Meolo, Quarto D’Altino e Marcon.
Il giorno successivo il sindaco di Marcon sarà presente, con la collega Conte, all’iniziativa di protesta dei pendolari di Quarto.
LA MOBILITAZIONE Da Quarto a San Donà a Portogruaro serie di contestazioni dei viaggiatori
Due manifestazioni in programma all’inizio della prossima settimana per contestare i nuovi orari
«Otto ore di buco su 24 ore di servizio nel nuovo orario cadenzato». Il comitato dei Pendolari del Veneto Orientale è molto arrabbiato per come il nuovo orario renderà difficile la vita dei lavoratori. L’orario cadenzato, da ieri pubblicato sul sito di Trenitalia ma già disponibile da giorni sui portali delle Ferrovie Tedesche, entrerà in vigore il 14 dicembre. Secondo una nota del Comitato le variazioni comporteranno parecchi disagi per chi viaggia con due ore e mezzo di buco al mattino, due ore la sera tra le 20 e le 22 e quattro ore dalla mezzanotte fino alle 4.38, con la variante che il treno di mezzanotte sarà sostituito da una corsa in autobus.
«Il treno di mezzanotte viene tolto perché costa. Ma perché spostare il treno delle 4.13 alle 4.38? Con un cambio del genere si arriva alla stazione di Venezia Santa Lucia quando mancano solo 10 minuti alle 6. Se un lavoratore deve iniziare il turno alle 6 come fa in 10 minuti ad arrivare al posto di lavoro? ».
Anche il fine della settimana diventa scomodo poiché la disponibilità di treni non è la stessa e cambia in modo consistente l’orario e la mobilità del pendolare.
«L’orario cadenzato – conferma il Comitato- era una buona opportunità per dare slancio a una linea che secondo gli esperti è utilizzata solo al 40 per cento, con un’utenza di turisti, studenti e lavoratori in tutto l’anno connessa alla seconda meta turistica italiana dopo Roma».
Il Comitato dei Pendolari aderisce alla manifestazione che si terrà alle 14 del 3 dicembre alla stazione di Venezia. Angela Stortini portavoce del Comitato del Veneto Orientale ha commentato con ironia l’iniziativa di Trenitalia per cui saranno distribuiti gratis piccoli orari tascabili nelle principali stazioni del Veneto, dalle 15 alle 19 da lunedì 2 a venerdì 13 dicembre mancano solo alcuni aggiornamenti, richiesti negli ultimi giorni, consultabili sul sito di Trenitalia. Stortini lancia anche appello a tutti i pendolari:
«Siamo di certo i migliori cronisti del treno, chiediamo a tutti di segnalare qualsiasi fatto, iniziativa, episodio che arrechi disagio con il nuovo orario cadenzato e il trasporto ferroviario in genere. La vostra testimonianza oppure segnalazione è molto importante per poter interagire con le autorità e per riportare in modo tempestivo i punti critici del progetto «orario cadenzato» e del trasporto su rotaia».
Per aderire: www.facebook.com/comitatopendolarivo.
QUARTO D’ALTINO – Conte agli altri sindaci: «Anche noi in corteo»
La sindaca di Quarto Silvia Conte ha inviato una lettera a tutti i sindaci del Veneto per invitarli a partecipare alla manifestazione di protesta contro l’orario cadenzato, organizzata dal Comitato dei pendolari di Quarto per martedì 3 dicembre.
«Insieme ad altri sindaci e sindache del veneziano abbiamo deciso di aderire e partecipare in veste ufficiale alla manifestazione di protesta – scrive nella lettera – riteniamo necessario rappresentare il nostro dissenso sia per il metodo seguito dalla Regione che per il merito. La Regione infatti non ha coinvolto l’utenza, i rappresentanti delle istituzioni locali e dei portatori di interesse diffusi. Inoltre non ha coinvolto le aziende di trasporto pubblico locale nel percorso di elaborazione e non ha recepito le istanze da noi rappresentate nelle sedi istituzionali. Il risultato è che dopo anni di attesa per un nuovo servizio ferroviario metropolitano quello che entrerà in vigore dal 15 dicembre prossimo è fortemente penalizzante per i pendolari e per le attività economiche, riducendo di fatto la fascia oraria coperta dal servizio».
Il corteo partirà alle 14 dalla stazione Santa Lucia di Venezia e raggiungerà Palazzo Balbi.