Nuova Venezia – “Ma dove sverserà le acque Veneto City?”
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
12
feb
2014
Dopo gli allagamenti il presidente della commissione Urbanistica di Dolo chiede lumi al sindaco
DOLO – Superate le abbondanti piogge delle scorse settimane, giungono numerose le segnalazioni riguardanti la sicurezza idraulica del territorio dolese e le criticità nel deflusso delle acque.
Il primo problema sarà quello di Veneto City. Giovanni Fattoretto, consigliere comunale dolese della Lega Nord e presidente della commissione urbanistica, ha preparato un dossier con 28 foto sul tratto che va dall’area di Veneto City a Mira. Il documento è stato inviato la scorsa settimana ai sindaci di Dolo e Mira. «Pur non contestando il progetto di Veneto City dotato di idonee vasche di laminazione», scrive Fattoretto, «ho constatato una grave sofferenza nel deflusso delle acque a valle del futuro insediamento che è garantito attualmente da due canali di modesta portata. Ho chiesto al sindaco Gottardo chiarimenti sulle opere previste e su chi sosterrà i costi ma non ho ricevuto ancora risposta».
Altra zona “calda” è il Rio Serraglio dove la scorsa settimana si sono raggiunti i livelli più alti d’acqua. A riguardo il gruppo d’opposizione “Dolo, Cuore della Riviera” ha presentato un’interrogazione urgente. «Ci sono segnalazioni di cedimenti sugli argini del Rio Serraglio nelle vicinanze delle zone abitate», spiegano, «chiediamo quali urgenti ed efficaci iniziative il sindaco intenda porre in essere, interessando anche altri enti preposti, per ripristinare gli argini erosi, favorire il deflusso delle acque e garantire la sicurezza idraulica dei dolesi».
Altre indicazioni riguardano il Naviglio Brenta dove alcuni cittadini hanno segnalato le precarie condizioni degli argini all’altezza di via Trieste, via San Giacomo e via Ettore Tito.
Lettera a Zaia. Il sindaco Maddalena Gottardo ha scritto una lettera aperta al governatore Luca Zaia chiedendo di promuovere a Roma lo scioglimento del Patto di Stabilità per le opere di messa in sicurezza idraulica del territorio. «Noi siamo con te», scrive il sindaco al governatore, «andiamo tutti assieme a Roma per chiedere lo scioglimento del Patto di Stabilità. Chiediamo di spendere i nostri soldi per i nostri cittadini». Il sindaco Gottardo spiega la situazione del comune di Dolo. «Ci sono cinque milioni di euro che non possiamo spendere a causa dei vincoli del Patto. Propongo di mettere a disposizione dei comuni colpiti dall’alluvione un milione di euro e di spenderne altri due per le opere essenziali per la sicurezza idraulica».
Giacomo Piran