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«Il Governo e la Regione abbandonino definitivamente il progetto litoraneo dell’Alta Velocità». A chiederlo è il consiglio comunale di Quarto d’Altino che ha firmato all’unanimità un documento in cui chiede inoltre di cominciare a definire il progetto di ammodernamento e velocizzazione della linea attuale.
«Chiediamo di concludere formalmente quanto prima con un provvedimento di rigetto la procedura di Valutazione d’impatto ambientale relativo al progetto di linea Alta Velocità/Alta Capacità Venezia-Trieste depositato da Italferr presso gli uffici della Regione Veneto ed entrato nel linguaggio corrente del dibattito politico come progetto litoraneo» recita il documento. Il sindaco di Quarto, Silvia Conte, spiega che nel Piano territoriale regionale (Ptrc) della Regione la Tav passa ancora in gronda. Quindi, oltre a cassarlo, chiede di rendere disponibili al più presto le risorse necessarie alla realizzazione di quelle opere di velocizzazione e ammodernamento tecnologico e di risoluzione dei nodi critici della linea attuale, per favorire lo sviluppo del traffico merci e conseguire benefici immediati per l’utenza pendolare attorno ai principali nodi lavorativi e turistici.
«Chiediamo inoltre alla Regione di di adeguare i propri strumenti e atti di pianificazione coerentemente con l’ammodernamento e velocizzazione dell’attuale linea ferroviaria per la tratta Venezia-Portogruaro, cassando il tracciato “litoraneo” – continua il documento – e di trasmettere la presente deliberazione e quelle precedenti ivi richiamate e confermate al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e al presidente della Regione Veneto».

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