Nuova Venezia – Mestre. Le cinque torri di Lando perdono 25 metri
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7
giu
2014
Urbanistica, il Piano di coordinamento
Altezze ridotte, viabilità a carico dei privati. L’assessore: «D’ora in poi diremo basta»
«Il piano di coordinamento preventivo risale al 2010 e da un controllo degli uffici questo è l’ultimo piano edilizio, figlio delle vecchie norme regionali, che arriva al Comune per l’approvazione. Bene, perché d’ora in poi siamo prontissimi a dire tutti i no necessari». Con queste parole, l’assessore all’Urbanistica Andrea Ferrazzi illustra il via libera dato ieri dalla giunta comunale al piano delle cinque torri che fanno parte della lottizzazione che comprende il nuovo ipermercato del gruppo Lando che sorgerà all’uscita della tangenziale, sulla Castellana prima dell’Aev Terraglio. Torri che si riducono in altezza, ha deciso il Comune, scendendo dai 70 metri iniziali a 45 metri. Venticinque metri per torre vengono tolti e si prevede una maggiore distanza dai confinanti: si passa dal massimo di 14metri del vecchio progetto agli attuali45 metri, con un minimo di 33. Al centro, tra le torri viene prevista una fascia a verde, destinata a parco, di 25 mila metri. A totale carico dei privati, il gruppo Lando, la viabilità di accesso alla nuova area direzionale e commerciale, oggetto di prescrizioni e contestazioni comunali già con la procedura autorizzativa per l’ipermercato. Il piano procederà con due velocità. Veloce la nascita dell’Iperlando, che ha ottenuto i pareri favorevoli di Regione ed enti locali. Più lontana nel tempo e legata all’evoluzione del mercato edilizio, oggi fermo, la costruzione delle nuove torri per le quali il privato dovrà chiedere il permesso a costruire e che dovranno essere esaminate preventivamente in conferenza di servizi. Tornando alla viabilità, il piano per l’area Lando prevede l’allargamento delle uscite della tangenziale all’altezza della Castellana, l’allargamento della rotatoria e la realizzazione di una corsia aggiuntiva al centro di via Caravaggio ( la strada che conduce in via Bella) oltre ad una nuova viabilità per l’accesso al nuovo insediamento commerciale e direzionale. «Ho incontrato i comitati che contestano le torri e ho illustrato loro tutte le disposizioni per ridurne l’impatto sulla città », ha detto Ferrazzi, al termine della riunione della giunta comunale di ieri, la prima senza il sindaco Orsoni.
(m.ch.)