Gazzettino – Un incubatore di idee per il turismo in Riviera
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25
ago
2014
DOLO – Con il nuovo Ecomuseo nasce una “cabina di regia” nel capoluogo dell’Unione dei Comuni
DOLO – Ca’ Foscari e il Centro Studi della Riviera del Brenta pronti ad avviare il primo “Destination management organization” per il turismo in Riviera del Brenta con il coinvolgimento di 3500 studenti e delle loro idee. È proprio vero che «nemo propheta in patria» e il Centro Studi, che ha ancora sede a Mira Porte, dopo aver gestito per anni l’Ecomuseo di Mira, prima in villa Principe Pio e poi in villa Dei Leoni, e aver chiuso l’esperienza mirese si è trasferito a Dolo avviando una proficua collaborazione con l’Unione dei Comuni.
«Ca’ Foscari con la collaborazione del Centro Studi Riviera e di T&T IQ – annuncia Elisabetta Vulcano del Centro Studi – avvierà a Dolo il primo Dmo della Riviera del Brenta per la gestione delle nuove realtà culturali e turistiche». Il programma sarà presentato a settembre ma la Vulcano annuncia già alcune anticipazioni. «Dopo una collaborazione biennale con l’Unione dei Comuni della “Città della Riviera del Brenta” che ha trasformato «Le Delizie della Brenta» nella App più scaricata del territorio – spiega la responsabile del Centro Studi – Ca’ Foscari inaugura uno spin-off del Dipartimento di Economia del Turismo che ospiterà il primo Dmo della Riviera del Brenta a Dolo. Si tratta di una sorta di cabina di regia per la progettazione turistica del territorio, fungerà da acceleratore del sistema turistico della Riviera del Brenta sostenendo l’attuazione di progetti strategici come l’apertura del nuovo e primo Ecomuseo in capo all’Unione dei Comuni». Insomma da Mira l’Ecomuseo verrà ospitato a Dolo nei prossimi anni. «Il Dmo inoltre – sottolinea la Vulcano – mirerà a reperire risorse aggiuntive dall’Europa attraverso bandi europei per sostenere le proprie attività e sarà supportato da un “laboratorio di Idee”, un incubatore di idee sul tema dell’innovazione turistica, che coinvolgerà un bacino scolastico di quasi 3500 studenti».
Luisa Giantin