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Il 16 ottobre si riunisce la Consulta del distretto calzaturiero

«Contro il lavoro irregolare e la contraffazione in Riviera del Brenta abbiamo stipulato un accordo innovativo tra Sindacato, Acrib e Associazioni Artigiane ma va attuato anche con le forze dell’ordine». È stata convocata per giovedì 16 ottobre all’Acrib di Stra la Consulta del Distretto Calzaturiero per l’attuazione della Certificazione della calzatura della Riviera e Massimo Meneghetti segretario provinciale della Femca Cisl traccia le linee guida dell’accordo soprattutto dopo il recente sequestro da parte della Guardia di Finanza di due opifici della Riviera del Brenta. Opifici di proprietà di imprenditori italiani, ma che producevano calzature con marchi contraffatti di griffe della moda, sequestrati dalla Guardia di Finanza di Venezia. «I fatti di questi giorni dimostrano che la contraffazione e il lavoro irregolare non sono un fenomeno da addebitare a una sola etnia – spiega Meneghetti – ma rappresentano ormai un problema sociale e culturale tutto interno ai nostri confini nazionali. Tale fenomeno è strettamente vincolato alla logica del facile guadagno, ormai divenuto uno dei vizi più deplorevoli del nostro sistema paese. Non solo il distretto calzaturiero della Riviera, ma anche quello del Vetro di Murano sono l’esempio di quanto l’ingordigia (spesso dei nostri concittadini) può far male alle straordinarie realtà industriali e occupazionali presenti nel nostro paese». Secondo Meneghetti la strada giusta da intraprendere è attraverso la certificazione dei prodotti e delle filiere produttive che punta a estromettere dal mercato chi fonda la sua ragione di esistere e di guadagnare sul lavoro irregolare. «Ma gli accordi e i tavoli di confronto non basta farli, ma bisogna attuarli e/o renderli operativi – sottolinea il segretario della Femca Cisl – per questo è necessario partire da una forte azione di coordinamento tra Prefetture, Comuni, Guardia di Finanza, Rete Imprese e Sindacato. L’accordo siglato in Riviera va attuato e alla Regione chiediamo di riconvocare celermente il tavolo attivato qualche mese fà».

Luisa Giantin

 

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