Nuova Venezia – “A Mirano non uccidono i malati”
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
25
ott
2014
Coletto (Regione) attacca il rapporto che boccia Cardiologia: «Non veritiero»
MIRANO «I dati Agenas per l’ospedale di Mirano non fotografano la realtà». A dirlo stavolta è lo stesso assessore regionale alla Sanità Luca Coletto. La bufera scatenata dal Piano nazionale esiti dell’Agenzia sanitaria delle regioni, fa ancora discutere, ma almeno ha avuto il merito di riportare l’attenzione sull’ospedale di Mirano e le sue specializzazioni, in vista dei profondi cambiamenti alle porte. «Ogni rapporto che si basi su dati statistici, come nel caso del Pne dell’Agenas, va interpretato», spiega Coletto, «nel caso di Cardiochirurgia e Cardiologia di Mirano è eccessivo parlare di ultimo posto in Italia traendo la conclusione che chi ha problemi di cuore a Mirano rischia la vita: questo perché la struttura è interessata dalla riorganizzazione prevista dalle schede sanitarie e quindi siamo di fronte a una classificazione assolutamente provvisoria, che non fotografa la realtà. In questo caso evoluzione significa miglioramento». Coletto spiega che non c’è alcun problema nelle strutture sanitarie regionali finite nella classifica dei “peggiori”, né per quanto riguarda Mirano, né per gli altri ospedali veneti: «Nessuno in Veneto uccide i malati, né per incapacità professionali, né per carenze strutturali», afferma l’assessore, «è invece vero e significativo che con le nuove schede sanitarie stiamo realizzando un efficiente “polo del cuore” del Veneziano, che riorganizza sì i singoli reparti, ma crea anche una rete virtuosa, della quale Mirano fa parte a pieno titolo in sinergia con l’ospedale di Mestre, con le sue professionalità e con le sue strutture. Il risultato finale sarà un’ulteriore crescita della qualità complessiva delle cure offerte ai cittadini. Ma sostenere che oggi a Mirano si erogano le peggiori cure d’Italia è ingiusto, ingeneroso e non veritiero».
Filippo De Gaspari