Nuova Venezia – Parchi e stazione puliti dai ragazzi
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
2
nov
2014
Buon successo del progetto “72 ore con le maniche in su” a Mira e Maerne
MIRA – Il semplice “grazie” di tante persone perbene ai volontari di “72 ore con le maniche in su”, il progetto dalla Caritas veneziana attraverso il gruppo “Prove di un mondo nuovo”. A Mira oggi ben 50 ragazze e ragazzi, saranno impegnati nel territorio comunale in numerose attività a vantaggio della comunità, che vanno dalla pulizia dei parchi di Villa dei Leoni, Naturallegra e Lomellina Cadore, al supporto delle attività della Casa San Raffele, alla cura e sistemazione degli oratori di Oriago e Ca’ Sabbioni, alla dipintura del Centro giovanile Dedalo. Il Comune vi ha aderito patrocinando l’iniziativa e i ragazzi sono stati elogiati dall’assessore Ornella Vanin. I volontari impegnati sono tutti giovani dai 16 ai 30 anni, provenienti da altri territori del veneziano che hanno aderito al progetto animati dalla voglia di mettersi in gioco, testare le proprie capacità pratiche e organizzative, provare una nuova esperienza di solidarietà e socializzazione, che potrebbe anche tradursi in un successivo impegno più costante nel volontariato. Soddisfatto dell’iniziativa anche il direttore locale della Caritas e responsabile della Casa San Raffaele, Francesco Vendramin: «Questi ragazzi», dice Vendramin, «hanno aiutato gli abituali volontari Caritas a gestire delle strutture come la casa San Raffaele che sono fra le poche che ancora in questo periodo di crisi offrono un alloggio a stranieri in estrema difficoltà».
Un’altro dei punti caldi dove i volontari hanno operato è stato il Miranese. Quindi: su le maniche e via, a sistemare il sottopasso ciclopedonale della stazione di Maerne. «Prove di un nuovo mondo – 72 ore con le maniche in su» è anche il progetto a cui anche il Comune di Martellago ha aderito e dove, da giovedì scorso a oggi, sono state organizzate diverse attività nel territorio ma anche di manutenzione dello stesso, oltre agli incontri con gli operatori dell’assessorato comunale ai Giovani e con i ragazzi del Ceod di Olmo. Ieri un gruppo di volenterosi, una quindicina di ragazzi provenienti dal comprensorio, ha preso in mano gli attrezzi e ha iniziato a pulire e ridipingere il sottopasso vicino alla stazione dei treni. Aperto a febbraio 2011, con il tempo sono comparse scritte, disegni e altro ancora che avevano sporcato i muri dove transitano ciclisti e pedoni. Una situazione presente non solo a Maerne ma pure negli altri scali ferroviari del comprensorio, dove spesso c’è chi imbratta le pareti. I giovani hanno lavorato tutto il giorno per dare al muro il volto originale e togliendo anche le erbacce cresciute tra il marciapiede.
(a.ab. – a.rag.)