Gazzettino – Riviera. Unione, ok all’intesa sul personale
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6
gen
2015
RIVIERA DEL BRENTA – Dopo un difficile e lungo lavoro di concertazione
Approvata la contrattazione decentrata dei dipendenti del “sodalizio” di Comuni
Dopo un difficile e lungo lavoro di concertazione, lo scorso 30 dicembre è stato firmato l’accordo per la contrattazione decentrata del personale dell’Unione dei comuni «Città della Riviera del Brenta». Si tratta di quel personale che fa parte dei quattro comuni associati, ma che svolge in particolare attività collegiale per l’Unione. In maggioranza sono vigili urbani. Non tutte le sigle sindacali hanno gradito la soluzione.
«La firma sul contratto è stata infatti un difficile passaggio dovuto alle aspettative del personale dell’Unione che richiedevano il riconoscimento di quanto sarebbe loro spettato già dagli scorsi anni – ha dichiarato Andrea Martellato, presidente dell’Unione “Città della Riviera del Brenta” e sindaco di Fiesso d’Artico. – Il rispetto di nuovi e più severi vincoli normativi non permettevano di attuare le stesse metodologie di riconoscimento usate precedentemente». Le minori risorse economiche in pratica avrebbero comportato meno soldi in busta paga.
«È stata proprio questa la maggiore difficoltà incontrata durante le trattative – continua Martellato – un confronto diventato molto acceso in quanto ognuno cercava di tutelare i propri interessi. Mi corre l’obbligo di ringraziare tutto il personale dell’Unione per la correttezza dimostrata durante la lunga trattativa, con mesi di incontri-scontri sul tavolo di contrattazione, senza che nessuno interrompesse il proprio lavoro o mettesse in atto scioperi o altre forme di protesta. Ringrazio in particolare modo la Polizia Locale che nonostante la prima ipotesi emersa, ossia di trovarsi la busta paga alleggerita, ha sempre dato la propria disponibilità e garantito la costante presenza sul territorio tutti i giorni, sere e festivi compresi. Nessuno ha mai presentato certificati medici o organizzato manifestazioni, seppur lecite, in grado di creare disservizi per la cittadinanza».