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STRA – Decine di bottiglie, sacchi, contenitori di plastica e camere d’aria di biciclette. Questi sono alcuni dei rifiuti depositati nel Naviglio Brenta, all’altezza delle chiuse di Stra. A segnalarlo è il comitato ambientalista “Anima Critica” di Padova che ha realizzato un dossier sulla questione.

«Siamo spettatori, purtroppo impotenti, di come continua ad essere ridotta la porta principale del Naviglio Brenta», spiega il portavoce Massimo Camporese, «un gioiello fluviale meta di turisti da tutto il mondo che vengono a visitare una zona di elevato valore storico-paesaggistico».

Il comitato lancia una proposta. «Bisognerebbe dare una “patente a punti ambientale” ai Comuni che amministrano prestigiosi luoghi di interesse storico-culturale», è l’idea di Camporese, «e segnare i Comuni virtuosi e quelli carenti. Vogliamo insistere affinché vi siano maggiori e più frequenti bonifiche ambientali nel territorio, e che sia multato chi getta rifiuti in acqua o nelle rive del Naviglio Brenta.

Infine un appello pubblico perché i cittadini tengano monitorata la situazione ambientale con segnalazioni alle amministrazioni locali e regionali».

Giacomo Piran

 

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