Gazzettino – Dolo si trasformera’ in un set a cielo aperto
Posted by Opzione Zero in Elezioni 31 maggio 2015 - Comune di Dolo al voto, Rassegna stampa | 0 Comments
18
apr
2015
CINEMA – Si gira un film che tratta il tema della ludopatia
DOLO – Gli scorci più caratteristici, luoghi misteriosi che raccontano di un passato antico ma che restano ancorati a un presente fatto di serenità e coinvolgimento. Dolo diventerà un set a cielo aperto regalando alla filmografia le passeggiate lungo Riva di Menacao, l’antico alveo del Naviglio del ramo del Brenta che attraversa il centro cittadino. E ancora lo sfondo dello squero settecentesco; il ponte dei Molini con le antiche pale che ancor oggi girano sospinte dall’acqua del fiume; Piazza Cantiere dove un tempo passava l’acqua e che dalla fine degli anni Venti del secolo scorso è diventata un tranquillo angolo con i salici che si adagiano lungo il fiume e guardano lo splendido campanile immortalato da Canaletto in una celebre tela esposta al museo di Londra.
Martedì prossimo in sala consiglio sarà annunciato che il film “Una nobile causa” – di cui a settembre era stato presentato il trailer alla mostra del cinema di Venezia dal regista padovano Emilio Briguglio e dalla casa di produzione “Running Tv” – avrà come sfondo di alcune scene i più suggestivi angoli del comune dolese.
Quali e quando saranno trasformati in un palcoscenico di recitazione verranno svelati nel corso della conferenza stampa, a cui parteciperanno il regista Briguglio e i responsabili della casa di produzione. Sarà presentata anche la trama di una pellicola che si annuncia di successo con un cast importante che comprende nomi illustri del cinema italiano come Giancarlo Giannini, Roberto Citran, Francesca Reggiani, Katia Ricciarelli e altri ancora.
“Una nobile causa” è anche una storia avvincente, basata su un argomento di scottante attualità come la ludopatia, un fenomeno sociale, una vera e propria malattia che rende incapaci di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o fare scommesse. Il film ha avuto il sostegno economico della Regione Veneto, dell’associazione culturale Cinema Giovane e di alcuni soggetti privati.
Lino Perini