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SAN PIETRO DI FELETTO – Mattone in crisi e troppe tasse: boom di richieste di riconversione

L’ALTRO MOTIVO – I proprietari allettati dal business del Prosecco

I terreni edificabili non sono più appetibili nemmeno in collina. Sono dieci le domande pervenute al Comune di San Pietro di Feletto di cittadini che chiedono la conversione di terreni edificabili in agricoli. Dieci richieste che sono arrivate in fase di concertazione pubblica del piano di assetto del territorio (Pat), quindi prima ancora che venga steso il nuovo piano regolatore. Ma se ne attendono diverse altre decine.

«Negli incontri che abbiamo fatto con la cittadinanza per il Pat – spiega il sindaco Loris Dalto – avremmo dovuto discutere di linee guida e criteri, invece sono arrivate domande ed osservazioni specifiche sul taglio delle aree edificabili e la trasformazione in terreni agricoli».

In tempo di crisi del mattone e stangate sulle tasse, il vero business in collina è il Prosecco. Sarà questa la prima variante contenuta nel piano degli interventi di prossima stesura. È quella che il sindaco Loris Dalto chiama «la variante zero» in quanto anticipa tutte le varianti che seguiranno.

«Serve per dare una risposta a queste osservazioni – afferma Dalto – in modo da far decadere alcune discrasie tra il vecchio piano regolatore e il Pat».

In fase di condivisione del Pat con i cittadini sono state presentate delle osservazioni puntuali che avrebbero dovuto arrivare invece nella seconda fase, ossia quella attuale della stesura del piano degli interventi.

Tuttavia quello della riconversione dei terreni da edificabili ad agricoli «è un fenomeno che si sta affermando – dice il sindaco – in ogni caso il piano degli interventi che verrà redatto sarà orientato allo sviluppo del paese».

Le dieci domande arrivate e quelle che seguiranno «saranno valutate con la logica dello sviluppo urbanistico».

Il Comune non vuole dunque che questa tendenza alla riconversione si trasformi in regressione demografica per il paese.

«Si potrà continuare a costruire – spiega il sindaco Dalto – ovviamente tenendo conto dei vincoli paesaggistici e del principio che abbiamo lanciato di “abitare in leggerezza”, quindi no all’edificazione massiccia».

Le linee guida al piano degli interventi, con il documento programmatico, è stato discusso nel consiglio comunale di mercoledì. Giovedì sera invece l’amministrazione comunale ha incontrato la cittadinanza.

Elisa Giraud

 

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