Gazzettino – Mestre. Ferrovia. Il tunnel che finisce nel nulla
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
8
mag
2015
LO SPRECO – Pronto da anni, il sottopasso della Gazzera non sarà collegato a nessuna strada
Opera inutile, non ci sono soldi per la viabilità verso Castellana e Mestre centro
VIA OLIMPIA – In treno sull’Sfmr solo per chi va a piedi
La nuova stazione dell’Sfmr alle spalle di via Olimpia sarà raggiungibile solo attraverso un ponte ciclopedonale che verrà installato nelle prossime settimane.
C’è l’asfalto, il marciapiede, la pista ciclabile e una sfilza di lampioni. Perfino i pannelli fonoassorbenti. Ma questo tunnel sotto la linea ferroviaria per Udine, pronto da anni e collegato al progetto regionale della metropolitana di superficie, finirà nel “nulla”, con una rotatoria utile solo a tornare indietro e a ributtarsi in via Brendole, da dove parte la stessa strada. Perché, saltato il nuovo quartiere residenziale a cavallo tra la Gazzera e la Castellana, tutta la nuova viabilità di collegamento (anche quella diretta alla futura stazione dell’Sfmr di via Olimpia) non verrà realizzata.
L’impresa che riprenderà in mano il cantiere dell’Sfmr, bloccato da fine 2014 per il fallimento della ditta precedente, si limiterà a realizzare una rotonda all’uscita del sottopasso, ai piedi della tangenziale, e niente di più. Da lì, infatti, sarebbero dovuti intervenire i privati secondo l’accordo di programma siglato ancora nel 1999 ma che l’ex giunta Orsoni ha revocato nel maggio 2014, giusto un anno fa. Quindi tutto si fermerà lì, con quella rotatoria in mezzo ai campi, mentre il progetto iniziale prevedeva una nuova strada che, passando sotto la tangenziale, avrebbe corso parallelamente alla A57 per sbucare sulla Castellana, alla Cipressina. Ma non solo, perché nel medesimo intervento – circa a metà della “complanare” alla tangenziale – era previsto anche il collegamento alla nuova stazione dell’Sfmr di Mestre centro, alle spalle del palazzetto di via Olimpia, che a questo punto sarà raggiungibile solo a piedi attraverso un ponte ciclopedonale che verrà posato nelle prossime settimane sul Marzenego.
L’ennesimo spreco di denaro pubblico? A meno che la Regione o il Comune non trovino i soldi per completare la viabilità prevista dal progetto iniziale, i milioni di euro spesi per il by-pass tra via Brendole e Gazzera, e soprattutto per il supertunnel sotto la ferrovia, saranno tutti soldi gettati più o meno al vento, in quanto non serviranno nemmeno a far respirare il nodo di via Gazzera Alta dal traffico di attraversamento di chi vuole immettersi in tangenziale.
Fulvio Fenzo
BLITZ DEI 5 STELLE «Stazione allagata, non si può costruire lungo il Marzenego»
Blitz nel cantiere abbandonato del Movimento 5 Stelle. La candidata presidente della Municipalità di Chirignago-Zelarino Lucia Chiavegato ed altri candidati pentastellati si sono recati nella stazioncina dell’Sfmr alle spalle di via Olimpia (la cui costruzione riprenderà nelle prossime settimane) ed hanno trovato tutto allagato. «È la prova del gravissimo rischio idraulico dell’area del Marzenego – denuncia Lucia Chiavegato – che sarà sicuramente amplificato con le nuove edificazioni civili e commerciali previste tra Gazzera e Castellana. Se è vero che il Comune ha revocato l’anno scorso l’accordo di programma del nuovo quartiere residenziale, ci risulta che in Regione la maxi lottizzazione è tuttora prevista, rischiando di mettere a repentaglio la sicurezza idraulica di tutta la zona di Mestre “lato via Piave”».
Per il Movimento 5 Stelle vanno dunque bloccate per sempre le nuove edificazioni, completando solo le infrastrutture previste. E questa sera, alle 21 nel municipio di piazza S. Giorgio a Chirignago, i 5 Stelle presenteranno candidati e programmi per Comune e Municipalità di Chirignago-Zelarino.