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Se c’erano dubbi che il progetto del nostro Direttore Generale potesse trovare qualche difficoltà  nell’attuazione, ora non ne abbiamo più, procederà speditamente con il largo consenso dei Sindaci anzi, con la “compattezza” e l’unanimità chiesta da Livieri, come dimostrata nel passato.

Per far questo, la Conferenza dei Sindaci riunitasi lo scorso mercoledì 11 febbraio, ha inventato addirittura una norma.

In quella regionale viene previsto che ……..”la rappresentanza nell’ Esecutivo della Conferenza dei Sindaci è l’organismo ristretto composto da non più di cinque membri”……..  La legge non poteva essere più chiara : “i membri devono essere cinque”  !

Nella nostra ULSS invece, “i membri diventano sei”, per far posto a Fabio Livieri (politicamente di centrodestra) per pareggiare la collocazione di centrosinistra del Presidente Silvano Checchin.     Anziché cedere una sedia, i nostri Sindaci ne hanno aggiunta un’altra e Livieri è uscito dalla porta ed entrato dalla finestra.

Non sentivamo certo il bisogno di una ulteriore lottizzazione fatta con lo stile dei vecchi partiti, applicando il “manuale Cencelli” della prima repubblica.    La nostra ULSS avrebbe bisogno di ben altro.

Conosciamo bene Fabio Livieri, è stato Presidente della Conferenza dei Sindaci di questa ULSS per cinque anni ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti, anche dei Sindaci che ora lo hanno ripescato, forse per garantire il progetto approvato dalla Regione.

Con l’elezione di Checchin tutti si aspettavano un cambiamento, ora Livieri lo può sostituire per ……..“l’esercizio delle funzioni, compiti e poteri”……  così è scritto nel nuovo regolamento approvato all’unanimità dai Sindaci.    Evidentemente, Livieri è la garanzia politica (non solo per il Direttore Generale) anche se la sua nomina avviene senza rispettare la legge.   Una volta, a queste cose facevano seguito le dimissioni, ma erano altri tempi.

In una lettera (inviata anche a noi) in occasione della manifestazione del novembre scorso, Livieri chiedeva ai Sindaci presenti alla manifestazione ……“siamo uomini o caporali ?”……. e li  aveva anche accusati di ……“essere spinti in periodo pre-elettorale dai comitati politicizzati”.     Questa vicenda dimostra chi è effettivamente “politicizzato”.   Livieri è stato nominato proprio in piena campagna elettorale.      La stampa riporta una sua affermazione ..….“negli ultimi mesi i toni attorno alla ristrutturazione si sono alzati notevolmente”……      E’ vero, in questo ha ragione, ma oltre a Gumirato, ha contribuito molto anche lui ad alzare i toni.     Afferma inoltre ……..“dobbiamo capire bene come si articolerà la riorganizzazione degli ospedali dell’ASL 13 ed essere compatti nel sostenere l’ampliamento dell’ospedale di Dolo”……..

Il Sindaco Livieri sa benissimo che è già tutto fatto dal dott. Gumirato ed approvato anche dalla Regione, sa anche che non ci sarà l’ampliamento dell’Ospedale di Dolo, ma la dismissione e vendita di dodici edifici del vecchio ospedale compreso Villa Massari con lo spostamento di tutti i reparti Chirurgici a Mirano.    Non c’è più nulla da capire, si deve solo attuare.

Anche per questo lui è stato nominato Vicepresidente, o no ?     Fabio Livieri afferma che …….. “era già dal 2009 che si parlava di riorganizzazione” ……  non si ricorda più che la riorganizzazione è avvenuta quando era lui Presidente della Conferenza dei Sindaci ?   L’avevano confermata all’unanimità con un documento il 18/04/2012, ribadendo testualmente che  ..…… “il nostro obiettivo rimane quello di eliminare i cosidetti  doppioni,  dando una specializzazione all’Ospedale di Dolo, di un servizio prettamente chirurgico, mentre su quello di Mirano una specializzazione medico – internistica”…….

Ora, il dott. Gumirato sta facendo esattamente il contrario e lui lo sta sostenendo con convinzione assieme a chi lo ha voluto vicepresidente.

Tempo fa chiedeva ai Sindaci  …….“siamo uomini o caporali ?” ……  abbiamo capito che adesso va bene anche tutti caporali, insieme e compatti, però !

 

il Comitato Bruno Marcato/Ospedale di Dolo

 

  1. 2 Comments

    • Fabio livieri says:

      Sono il diretto interessato del volantino e intendo precisare alcune cose. Innanzitutto la conferenza non ha modificato il regolamento, anzi prima per far posto ad un componente di sinistra era stata inserita la figura di un sesto sindaco esterno che avesse la funzione di vice presidente (sindaco di martellato), ora si è ritornati alla normalità con 5 componenti dei quali tre di sinistra, uno del movimento cinque stelle e il sottoscritto che un indipendente identificato nel centro destra. È questo sarebbe l’equilibrio politico. In secondo luogo io non ero presente alla conferenza in quanto ero fuori zona per lavoro ed ho saputo di essere stato nominato vice presidente dalla stampa locale perché nessuno mi aveva avvisato, ero disposto tranquillamente a fare un passo indietro ma i miei colleghi sindaci hanno ritenuto che la mia esperienza fosse utile per collaborare con l’esecutivo. In terzo luogo non capisco questo atteggiamento di regime autoritario dove solo la vostra è l’opinione giusta. L’argomento sanita è stato più volte discusso nelle conferenze dei sindaci e con il D.G. Quindi forse abbiamo le idee più chiare di quelle che potete avere voi perché analizzate con dati alla mano. C’è da aggiungere che non si capisce le motivazioni del vostro accanimento contro il piano socio sanitario che vede già dal’aprile 2009 l’indicazione da parte dell’allora D.G. Orsini e il presidente della conferenza dei sindaci Pigozzo, emettere le prime indicazioni alla regione su un ospedale medico è uno chirurgico, su precisi suggerimenti degli allora compagni M. Molto vicini al direttore generale nelle scelte politiche dell’azienda. Ora semplicemente perché la direzione sta attuando quello che è stato scelto da altri, sembra che tutto sia catastrofico. No di catastrofico credo ci sia solo il pessimismo. Imparate a confrontarvi serenamente e forse le cose saranno chiare a tutti e di certo creerete meno allarmismo nella popolazione di quello che state facendo ora. La vera negatività per gli ospedali sta proprio nel pessimismo e nella mala informazione che incutete. Tornando al sottoscritto vi siete forse dimenticati che nel 2010, anno del mio insediamento a presidente, il contributo pro capite trasferito dalla regione era di 1230€ e ora è di 1500€ con le aziende maggiormente finanziate che sono rimaste più o meno alla quota di allora, non vi siete accorti che i 28 milioni di euro sono stati riconosciuti alla nostra Asl a dicembre alla fine del mio mandato. Ma questo non conta l’importante è fare politica attaccando le persone, questo è il vostro metodo. D’altronde forse di tempo ne avete a disposizione e da quando sono entrati certi componenti nel comitato, lo stesso è diventato più un partito politico che non un comitato che evidenzi realmente le necessità dell’ospedale.

    • Comitato Bruno Marcato / Ospedale di Dolo says:

      Caro Vicepresidente,
      abbiamo letto sul sito di “opzione zero” la risposta al nostro volantino che ci ha voluto fornire, la ringraziamo e non possiamo sottrarci all’occasione di replicare. Non per alimentare polemiche ma per puntualizzare ed anche per dovere di una verità che ci sembra lei non voglia ricordare, ovviamente pensando che la nostra non sia una …..“opinione da regime autoritario”…… come lei definisce, ma solamente una opinione, degna di attenzione, come tutte le sue opinioni.

      Se prima c’erano i …… “compagni M.” ……. (come lei li chiama) molto vicini all’allora Direttore Generale Orsini, lei non ha sicuramente migliorato la situazione andando a bracetto con l’attuale Direttore Generale nominato dal suo amico Chisso che non ci sembra si sia dimostrato migliore.

      La Giunta regionale che lei difende, ha solamente peggiorato la “gestione della cosa pubblica”, non pensando al bene comune ed agli interessi pubblici, ma a ben altri interessi.

      Non abbiamo tanto tempo a disposizione (come lei invece sostiene) ma lo utilizziamo per quello a cui crediamo, senza obblighi, in libertà e con impegno, tentando di spiegare e ribadire il nostro pensiero anche con lei, nella speranza che non sia tempo perso.

      Il nostro Comitato rimarrà tale, anche se a lei non piace, non sarà a servizio di nessuno tantomeno dei partiti, ma sarà sicuramente sempre dalla parte dei più deboli ed indifesi, quelli che vengono colpiti per primi dalla mancanza di servizi sanitari e sociali.

      Noi crediamo che questo possa essere ancora garantito dall’Ospedale di Dolo, per questo lo difendiamo così com’è.

      a) Lei afferma che ….. “La conferenza non ha modificato il regolamento”…… Questo è falso ! Agli atti della Conferenza c’è la copia del regolamento prima e dopo la modifica, dove appaiono ben evidenti le modifiche apportate ed approvate, tra cui l’art. 16 dove si prevede un componente coincidente con la figura del Presidente, uno con quella del Vicepresidente ed altri quattro designati secondo l’art. 11. In totale sono sei componenti, mentre la legge regionale dispone che non devono essere più di cinque. Era illegittimo anche prima ? Ora però lei dovrebbe prendere atto che la sua nomina è illegittima e dovrebbe dimettersi, altrimenti dimostra effettivamente di essere stato eletto unicamente per una lottizzazione delle sedie e di garanzia dei partiti, non rispettando la legge vigente.

      b) Lei precisa che .….. “l’argomento sanità è stato discusso più volte in Conferenza dei Sindaci con il Direttore Generale” ……..”abbiamo le idee più chiare di quelle che potete avere voi perché analizzate con dati alla mano” ……. I dati li avrete sicuramente valutati, ma non brillate certo per trasparenza e neppure per le informazioni che fate trapelare. E’ stato più loquace il Direttore Generale andando direttamente sulla stampa. Eppure state rappresentando i cittadini che vorrebbero sapere che fine fa il nostro Ospedale e dove dovranno andare a curarsi quando la vostra “cura sull’Ospedale” sarà finita. Le faccio notare che la legge prevede che ……… “la programmazione Aziendale, sviluppata attraverso atti programmatori è concertata con i Comuni, così da valorizzare il ruolo preminente dei Comuni” …….. Sappiamo che la “concertazione” è passata di moda, ma fintantoché è prevista dalla legge, deve essere esercitata.

      c) Lei dichiara inoltre ……“ non si capisce le motivazioni del vostro accanimento contro il Piano Socio Sanitario” ….. Caro Livieri, noi siamo stati favorevoli al piano Socio Sanitario e lo abbiamo anche dichiarato nelle nostre osservazioni alle Schede Ospedaliere di attuazione, che invece abbiamo contestato a differenza di lei. Dovrebbe invece spiegarci perché le vuole adattare alle idee dell’attuale Direttore Generale e perché l’indirizzo approvato all’unanimità dei Sindaci in cui si individuava l’area Medica a Mirano e quella Chirurgica a Dolo è stata ribaltata quando lei era Presidente della Conferenza, avviando di fatto il declassamento dell’Ospedale di Dolo.

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