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Presentato al teatro Elios Aldò il piano di recupero di iniziativa pubblica. Previsti oltre 30mila metri cubi di ristrutturazioni tra municipio e chiesa

LA “TORRE” Un edificio di sette piani poco più alto del “Vaticano”

IN VIA CERCARIOLO – Le costruzioni saranno arretrate con le altezze in gradazione

PER I PRIVATI – Residenziale per 150 persone Park interrati e accessi ai garage

LE CRITICHE l Pd: «Cubatura troppo elevata, e il traffico resta ancora invasivo»

Nel giugno del 2006 la “Proposta per una riqualificazione urbana del centro di Scorzè” era stata presentata alla cittadinanza dall’architetto Gianni Rigo con slides e, in modo in modo virtuale, con la riproduzione di un display computerizzato. Dopo otto anni viene riproposta con modifiche, ma questa volta con le firme definitive dei proprietari – oltre una ventina – che avranno la possibilità di cominciare lavori autonomamente in un arco di tempo di dieci anni rispettando volumetrie e specifico utilizzo di materiali per ogni Umi (Unità minima di intervento).

Dopo l’approvazione in consiglio comunale il 21 dicembre dell’anno scorso, lunedì sera la presentazione ufficiale alla popolazione del progetto che dovrebbe dare una svolta al centro del paese. Al teatro Elios Aldò al cospetto di circa 200 persone ha introdotto il progetto il sindaco Giovanni Battista Mestriner, successivamente illustrato con la proiezione di planimetrie e nuove modifiche dallo stesso architetto Gianni Rigo e integrato dall’architetto Giancarlo Zilio responsabile comunale della gestione del territorio. Il tecnico comunale è stato anche applaudito per la paziente opera di mediazione tra i diversi proprietari degli immobili ora esistenti, e in buona parte fatiscenti, con l’aiuto dell’architetto Fiorenzo Pesce e l’ingegnere Danilo Michieletto.

Il piano di recupero di iniziativa pubblica del centro storico tra il municipio e la chiesa, nell’area compresa tra via Roma , via Treviso, via Cerariolo e via Martiri, prevedrebbe oltre 30mila metri cubi di ristrutturazione con centri direzionali, abitativi per circa 150 persone, e commerciali e l’arretramento delle costruzioni in via Cercariolo con altezze in gradazione. Inoltre una via pedonabile con due gallerie, portici su ambo i lati, a metà via una piazza abbellita con arredo pubblico che collega via Treviso fronte chiesa e via Martiri, fronte municipio.

Ristrutturazione che dovrebbe completarsi col progetto vinto nel concorso di idee il 27 giugno 2005 indetto dal Comune di Scorzè che inserisce il parcheggio della scuola elementare Marconi e l’ex eredità Daminato. La cosiddetta “torre” di sette piani sarebbe poi poco più alta dello stabile vicino alla chiesa conosciuto da tutti come il “Vaticano” a ridosso del bar Al Redentore. Parcheggi privati interrati e strade d’accesso ai garage privati.

Sulla ristrutturazione comunicato del Pd di Scorzè che sottolinea come dopo tanti anni solo a ridosso delle elezioni viene riproposto il piano di recupero. Tra le perplessità del Pd i sette piani della “torre”, la permeabilità al traffico, la concessione di una cubatura elevata e mancanza di continuità progettuale ed urbanistica con futuri interventi sul centro.

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